sabato 26 giugno 2010

pc quotidiano 25-26 giugno - lo sciopero Cgil e la sua valutazione

le cifre gonfiate fornite dalla CGIL dello sciopero sono al servizio non della mobilitazione operaia e popolare contro padroni e governo ma per ricucire con padroni e governo
questo è e resta il segno generale dello sciopero di ieri
certo in alcune città vi hanno partecipato operai e lavoratori con ben altre intenzioni - vedi gli operai di Pomigliano napoli, vedi la grossa manifestazione dell'Aquila, ma questo non basta per valutare uno sciopero differentemente
la manovra di Berlusconi è sbagliata, non è equa ce ne vuole una giusta coincidente con quella del PD di Bersani lungi da contrastare il governo , gli dà una mano, dato che il sostegno del PD alla filosofia generale della manovra e all'analisi che la guida è essicurato
ma è sopratutto sulla questione Fiat che questo sciopero mostra tutta la sua natura per così dire ambigua
è chiaro che i lavoratori in piazza sono dalla parte degli operai di pomigliano che hanno detto NO, ma non lo è la linea e l'azione del gruppo dirigente Fiom con il testa la Camusso che invece lavora esattamente per spuntare le armi del NO, per
realizzare un accordo 'pan bagnato' che dia alla Fiat quello che vuole

per questo non andava e non va appoggiata l'azione CGIL
ma apertamente contrastata e mostrando ai lavoratori la natura della posta in gioco e la lotta tra le due linee in campo
chi ha sostenuto ieri la Cgil e il suo scioperocontribuisce volente o nolente coloro che nelle fabbriche e nei posti di lavoro e anche negli altri settori dei lavoratori - vedi i precari della scuola, il blocco degli scrutini ecc -che proprio contro la cgil si stà scontrando per opporsi ai piani dei padroni e dei suoi sindacati valletti cisl-uil-ugl
oggi è fondamentale riorganizzare dal basso e nella lotta il sindacato di classe e di massa, basato sui cobas, sull'autorganizzazione, sui comitati e coordinamenti operai ma senza chiarezza sul ruolo della CGIL , questo lavoro non procede in una nuova autentica accumulazione di forza necessaria e attrattiva anche verso la base fiom ecc
questo è il problema dello sciopero della cgil e da che parte stare

proletari comunisti

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