venerdì 6 maggio 2011

pc 6 maggio - ma di che si preoccupano a napoli i dirigenti della CGIL..il SLL lavora per la CGIL

da una risposta del SLL a una comunicazione della CGIL di Napoli



Oggi è pervenuta al nostro sindacato una comunicazione (riportata in allegato) del sig. Enrico Panini, membro della Segreteria Nazionale della CGIL e Responsabile d’Organizzazione, che respinge la nostra adesione allo sciopero generale di domani e ci diffida “da qualsiasi iniziativa di disturbo e turbativa delle iniziative e manifestazioni” della CGIL. Motivo: i contenuti del comunicato di adesione allo sciopero che abbiamo diffuso il 2.05, anche questo riportato in allegato.


Sinceramente, i veti del sig. Enrico Panini non fanno che confermarci l’importanza della partecipazione allo sciopero generale del nostro sindacato e di quanti sono decisi a farne una giornata di lotta e mobilitazione!





In questi mesi il nostro sindacato ha contribuito alla costruzione dello sciopero di domani partecipando ai lavori di Uniti per lo Sciopero e sviluppando la lotta, all’interno del sindacalismo di base, contro le posizioni settarie rispetto alla sinistra sindacale e il boicottaggio dello sciopero: abbiamo operato per contribuire a trasformare lo “sciopericchio” indetto dalla Camusso e dagli altri nipotini di Craxi presenti nella CGIL in un vero sciopero generale, politico e generalizzato che sia contro Berlusconi e Marchionne, ma anche contro la Confindustria e i vertici della CISL e UIL; in uno sciopero in cui confluiscono, rafforzandosi reciprocamente, tutte le lotte in corso nel nostro paese (dalla lotta contro il piano Marchionne alla lotta per l’applicazione della Costituzione, dalla lotta contro la chiusura delle fabbriche a quella per un lavoro utile e dignitoso per tutti, dalla lotta contro la devastazione ambientale a quella di studenti, professori e ricercatori contro la riforma Gelmini, dalla lotta contro la guerra a quella contro le leggi razziali e la politica dei respingimenti dei migranti, dalla lotta antifascista a quella contro il nucleare); in uno sciopero che blocchi realmente il nostro paese, che elevi la determinazione e la combattività delle masse popolari contro i tentativi dei padroni di farci pagare la loro crisi, che contribuisca a rafforzare il coordinamento tra le organizzazioni operaie e popolari e che segni un passo deciso verso la costruzione dell’unica vera alternativa al marasma in cui ci ha infognato la borghesia, il padronato e il Vaticano: un governo d’emergenza popolare, composto e sostenuto dalle organizzazioni operaie e popolari, che adotti tutte le misure necessarie per far fronte agli effetti peggiori della crisi, a partire da un lavoro utile e dignitoso per tutti!


Con questi contenuti e per questi obiettivi domani saremo in piazza!


Il diritto di sciopero e di manifestazione è una conquista e un diritto dei lavoratori, non spetta ai padroni, al governo e tantomeno al sig. Enrico Panini della Segreteria Nazionale CGIL stabilire chi può e chi deve scioperare e manifestare!

Chiamiamo gli esponenti della CGIL, della Fiom e le Rsu a denunciare e prendere le distanze da questa grave presa di posizione e da questa chiara iniziativa di boicottaggio dello sciopero!


Per la SN del SLL

Luigi Sito


Sindacato Lavoratori in Lotta – per il sindacato di classe

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