Una foto della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a testa in giù con la scritta “Io sono fascista” è stata affissa sui muri di largo Palmina Martinelli a Fasano dove si stanno radunando i manifestanti del coordinamento No G7 che sfileranno in corteo. Al momento sono alcune decine di persone, tra cui molti giovani studenti. “Mai più nella nostra terra – urlano – mancava solo Netanyahu e poi i macellai c’erano tutti”. “Morte a tutti quelli che lo sostengono, Meloni fascista complice sionista”, aggiungono mentre affliggono cartelli anche contro Modi che “maltratta le donne e tutto il suo popolo”, sottolineano

Repubblica

Manifestazione contro il G7, in Puglia la foto di Meloni a testa in giù e altri leader ‘insanguinati’.

Manifestazione contro il G7, in Puglia la foto di Meloni a testa in giù e altri leader ‘insanguinati’

La foto è stata affissa sui muri di Fasano dove si stanno radunando i manifestanti del coordinamento che sfileranno in corteo

Il Giornale  

Meloni "fascista" e messa a testa in giù: gli insulti dei "No G7" alla premier

A Fasano è andato in scena il corteo di protesta contro i leader del summit internazionale ospitato a Borgo Egnazia: diversi cartelli hanno preso di mira la premier etichettata anche come "macellaia" e "complice del genocidio"

Meloni "fascista" e messa a testa in giù: gli insulti dei "No G7" alla premier

La manifestazione dei No G7 a Fasano non poteva che svolgersi con una serie di insulti e minacce nei confronti di Giorgia Meloni, come è ormai la triste tradizione supportata da parte dei vari centri sociali antagonisti. Nel corteo tenuto nell'ultimo giorno del vertice internazionale del Gruppo dei Sette, ospitato quest'anno dal nostro Paese nel Brindisino, sono stati esposti infatti numerosi cartelli di forte contestazione nei confronti del capo del governo italiano (e non solo). Prima dell'avvio della protesta sono state posate a terra le fotografie di tutti leader del G7 macchiate con pennarelli rossi come se fossero sporche di sangue. Un'immagine, in particolare, rappresenta in maniera vergognosa la premier italiana a testa in giù con la scritta "Io sono fascista" ed è stata affissa sui muri di largo Palmina Martinelli.

Al corteo sono presenti alcune decine di persone, tra cui molti giovani studenti. In città alcuni commercianti hanno chiuso i negozi, mentre altri hanno protetto le vetrine con pannelli di compensato per la paura di subire aggressioni e danneggiamenti ai vari esercizi. La manifestazione, organizzata dal "Tavolo di coordinamento NoG7", ha percorso le strade di Fasano fino ad arrivare al Parco delle Rimembranze. Nel piazzale dove si sono ritrovate i manifestanti sono stati anche mostrati altre locandine

"La Puglia non è zona di Guerra, no al G7 nella nostra terra", "No al G7 della Guerra dei padroni del mondo", "Lavoro non guerra" e "Meloni complice del genocidio". Il tutto scandito da cori come "Palestina Libera" e la classica offesa rivolta alla presidente del Consiglio "Meloni fascista", nonché "complice sionista". "Mai più nella nostra terra – urlavano ancora –. Mancava solo Netanyahu e poi i macellai c'erano tutti". E poi ancora: "Morte a tutti quelli che lo sostengono".