Allo stesso tempo è forte la rabbia per condizioni di lavoro pesanti e per un salario ormai a livelli di un reddito di cittadinanza. Ancor più drammatica la situazione negli indotti, dove iniziano a saltare decine di posti di lavoro.
Tutti gli operai intervenuti hanno condannato l'assenza delle segretarie sindacali filopadronali, le
quali, nonostante fossero state invitate, hanno preferito organizzare una loro manifestazione per sabato prossimo, negandosi al confronto di oggi. I sindacati evidentemente preferiscono muoversi in luoghi ben protetti da critiche o confronti duri, convinti di poter rappresentare per sempre gli operai anche senza il loro consenso e sostegno.Oggi invece il messaggio è arrivato forte e chiaro da parte tutti i presenti, nessuno può pensare di decidere sulla loro pelle senza prima averli ascoltati e aver seguito le loro indicazioni.
Un appuntamento importante al quale abbiamo aderito come Usb Melfi e Si Cobas Pomigliano. I compagni di Pomigliano, presenti con una delegazione operaia, hanno denunciato condizioni identiche di sfruttamento e miseria presenti nello stabilimento campano, a riprova che il padrone sta adottando la stessa mannaia in tutti i siti Stellantis. Come sindacati di base non potevamo che sostenere questa iniziativa costruita dal basso da un gruppo di giovani operai, il nostro auspicio è che queste iniziative si ripetano sempre più spesso.
Adesso tutti sanno che a Melfi gli operai sono coscienti di quanto sta avvenendo e si stanno organizzando.
Sabato prossimo si terrà una videoconferenza operaia, a cui parteciperanno operai Stellantis di diverse fabbriche italiane e operai degli indotti.
Un altro importante appuntamento partito dal basso per provare ad unire la classe operaia perché le parole d'ordine usate a Melfi oggi " nessuno si salva da solo" si estendano il più possibile.
Potenza / Pomigliano, 15 Maggio 2021
Usb Melfi
Si Cobas Pomigliano
Nessun commento:
Posta un commento