Lo sciopero dei lavoratori ferma la filiera nazionale: solidarietà a operai e coordinatori sotto misure repressive, la lotta continua
I lavoratori FedEx di Piacenza rispondono alla serrata padronale sul loro magazzino portando il loro sostegno ai loro colleghi e compagni in sciopero a Milano. Con l’inizio dello sciopero di filiera in TNT/FedEx i lavoratori degli hub di Milano e Piacenza si sono mobilitati per fermare le attività dei magazzini milanesi dove l’azienda dirotta le merci destinate a Piacenza, imponendo la serrata e la cassa integrazione alla forza-lavoro a scopo esclusivamente ritorsivo.
Nella giornata di oggi fermi tutti gli impianti per contrastare la ristrutturazione aziendale, che comporterà centinaia o più licenziamenti tra i lavoratori degli appalti e per rivendicare la liberazione di Arafat e Carlo, dei compagni colpiti dai fogli di via e dalle revoche dei permessi di soggiorno “colpevoli” di lotta di classe.
L’attacco portato dalla questura piacentina cela un piano repressivo di carattere politico teso a colpire gli operai combattivi, per impedire una ripresa delle lotte in opposizione alle politiche capitalistiche di gestione della crisi economico/pandemica.
Per questo è una lotta di tutti e non solo del S.I Cobas o dei lavoratori della logistica.
[PRATO] Texprint, cresce la solidarietà agli operai in lotta: domani assemblea pubblica dai cancelli
Vogliamo ringraziare con tutto il cuore l’Rsa Filt Cgil FedEx e i driver del magazzino Ups qua accanto a #Texprint, che insieme a Daniela Boschi della Cgil Monte dei Paschi e Simona Baldanzi, dopo gli operai Fiom Cgil della GKN, hanno portato anche loro un calore indescrivibile qua al presidio permanente, donandoci un sacco di cibo e raccogliendo un contributo economico per la nostra cassa di resistenza all’interno dei magazzini.
La nostra forza sono l’unità e la solidarietà dal territorio!
Questi legami ci mostrano che, nonostante siamo da 36 giorni in presidio permanente davanti ai cancelli, e da più di 2 mesi in sciopero, abbiamo già vinto!
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