venerdì 19 marzo 2021

pc 19 marzo - La Comune di Parigi non è il passato, è il futuro! - Il potere deve essere operaio! qui e ora - Il Partito comunista rivoluzionario è lo strumento necessario per conquistarlo.

Si è tenuta nella giornata del 18 marzo, l'assemblea telematica per il 150° anniversario della Comune di Parigi.

E' stata una buona assemblea, non tanto per la partecipazione che avremmo voluta più numerosa di compagne, compagni e realtà comuniste organizzate, ma per il dibattito e il lavoro collettivo che c'è stato.

Il messaggio forte venuto dall'introduzione e dai numerosi interventi ha dato il senso che non di una mera celebrazione si è trattato ma la comprensione che la Comune è davvero il futuro a cui tendere

La prima esperienza storica del potere della classe operaia conquistato con la rivoluzione insieme a tutti i settori del popolo alleati, il metodo di gestire il potere: massima democrazia, armi in pugno, decreti di immediata realizzazione per rispondere e risolvere i problemi della classe e delle masse. 

Questo è quello che ci vuole oggi ed è  la causa per cui vale la pena di organizzarsi e lottare, vivere e morire per mettere fine al sistema del capitale e dell'imperialismo che ci regala crisi e pandemia, sfruttamento e immiserimento, devastazione ambientale, barbarie fascista, sessista, razzista, governi di politicanti corrotti e al servizio di padroni, finanza e parassiti sociali, repressione e guerre...

A questo devono servire partito, sindacato di classe, fronte unito, lotte di classe, altrimenti non possono essere che palliativi e compagni di strada del sistema e non possono essere le armi del cambiamento.

Questo concetto ha legato la prima parte della riunione alla seconda. Il terzo incontro per il centenario del PCd'I, il partito nato nel 1921 consolidatosi con le Tesi di Lione elaborate da Gramsci nel 1926, il partito comunista nato per realizzare la rivoluzione e il potere proletario e che poi, pur protagonista della lotta al fascismo e  della vittoriosa Resistenza si è arenato sulla via riformista e revisionista delle elezioni, del parlamento, del sostegno e partecipazione ai governi della borghesia.

Quel partito fino al 26 ci ha indicato la strada.che oggi bisogna riprendere. 

In questo appuntamento si è affrontata la lotta di Gramsci per dare al Partito ideologia, teoria, programma, strategia e tattica  liberandolo dalla sciagura di Bordiga e il bordighismo

Abbiamo anche noi 'dialogato con i morti', perchè si sa che se non avanza il partito comunista nei suoi compiti strategici e tattici, nella sua funzione storica di fare la rivoluzione, i morti, i bordighisti resuscitano, in forme aggiornate e travestite per mangiarsi i vivi e riportare nelle catacombe e a volte nelle fogne la lotta proletaria rivoluzionaria.

Così come abbiamo continuato a ragionare sull'inchiesta operaia, su come mentre lavoriamo e dobbiamo lavorare insieme sempre di più e sempre meglio per costruire 'dall'alto' il nucleo per la ricostruzione del Partito Comunista adeguato all'oggi, intanto dal basso dobbiamo lavorare insieme e sempre meglio per  radicare nei luoghi di produzione e lotta - fabbriche, magazzini ecc. -la battaglia ideologica, teorica, politica, economica organizzativa per il partito; per unire, raccogliere, addestrare le avanguardie operaie, perchè senza di esse nessun partito è possibile e nessun piano è realizzabile.

Tutto quello che si è detto sarà pubblicato scritto nel Quaderno 2 de la Nuova Bandiera.

Il Quaderno 1, quello dedicato alla prima assemblea del 21 gennaio è già pronto e disponibile.

Il prossimo appuntamento sarà intorno al 25 aprile, in cui affronteremo essenzialmente il periodo della lotta durante il fascismo e la Resistenza per riappriopriarci delle lezioni attuali di essa, per tornare su Gramsci  e i quaderni del carcere. 

Anche per questo appuntamento, ancora telematico, la porta è aperta per chi voglia partecipare e condurre insieme questo lavoro. 

proletari comunisti

19 marzo 2021

 

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