Si Cobas: “Estranei alle accuse a Pallavicini e Arafat”. Annunciati nuovi scioperi
Dal piano giudiziario a quello politico: i Si Cobas nella conferenza
stampa di giovedì 18 marzo presso la sede del sindacato in via Colombo
hanno voluto ribadire l’estraneità dalle accuse mosse all’indirizzo dei
leader provinciali, Mohamed Arafat e Carlo Pallavicini,
di cui si attende la decisione sulla convalida degli arresti
domiciliari da parte del Gip, dopo i fatti dello scorso 1° febbraio alla
Fedex-Tnt di Strada dei Dossarelli.
“Ci stanno attaccando sia sul piano sindacale che su quello
personale con questa rappresaglia. Ed è surreale perché le nostre azioni
hanno portato solo beneficio ai lavoratori e se sono state condotte in
un certo modo è perché solo con la lotta si ottengono certi risultati”
ha commentato Gianluca Franciosi, operatore sindacale,
in apertura. “Non c’è stato nessuno scontro durante i nostri scioperi. I
dipendenti potevano entrare, così come i clienti per ritirare i loro
prodotti” aggiunge Ramadan Aitham, delegato Si Cobas alla Tnt.
“I medicinali sono stati consegnati normalmente, nonostante la
Procura dica il contrario. Purtroppo, quando la polizia ha iniziato a
lanciare i lacrimogeni la gente si è dispersa senza ordine, ma che si
poteva fare di diverso?”. “Loro ci hanno denunciato – prosegue -. Ebbene
oggi, siamo noi che vorremmo denunciare loro: Cosa faranno la questura e
la prefettura ora che gli accordi firmati sono stati disattesi
dall’azienda? Sciopereremo in tutti i magazzini Fedex-Tnt. Per noi non
c’è altra strada
Nessun commento:
Posta un commento