venerdì 19 marzo 2021

pc 19 marzo - Il PCI Maoista in Telangana estende il sostegno allo sciopero generale ("Bharat Bandh'') indetto dalle organizzazioni delle masse contadine

info dall'india

Distretto di Kothagudem, 17 marzo 2021: Il CPI (maoista) sostiene il "Bharat Bandh'' (sciopero generale) indetto il 26 marzo dal Samyukta Kisan Morcha (SKM), coalizione di 40 sindacati di contadini, in protesta contro le tre leggi agricole centrali recentemente adottate.
Il portavoce ufficiale del Comitato statale del Telangana del Partito, Jagan, in una dichiarazione rilasciata ai media mercoledì, ha affermato che il CPI (maoista) sostiene lo sciopero nazionale indetto dai sindacati degli agricoltori. Ha chiamato i diversi settori della società a estendere il loro sostegno al bandh protestando contro le leggi agricole che attaccano le condizioni dei contadini di tutto il paese.
Jagan scrive che i contadini hanno combattuto per oltre 100 giorni assediando Nuova Delhi contro le nefaste leggi sull'agricoltura che il governo centrale del BJP aveva approvato 
Ricorda che le masse contadine furono al centro dell'azione durante la lotta contro il dominazione britannica in India. Ora quella stessa comunità agraria sta conducendo una lotta instancabile contro le "leggi nere" che hanno lo scopo di avvantaggiare le grandi aziende capitaliste.
Si denuncia che leggi agricole chiuderebbero i mercati agricoli, negherebbero agli agricoltori un prezzo remunerativo dei prodotti agricoli, imporrebbero al settore agricolo un sistema di contratti per cui alla fine i contadini perderebbero il controllo delle loro terre.
Il governo Modi ha già causato gravi problemi alle masse popolari coi suoi provvedimenti, quali la demonetizzazione, l'introduzione del regime GST, gli emendamenti alle leggi sul lavoro, la limitazione della libertà di stampa e altri ancora. Ora il governo attacca le masse contadine, afferma Jagan.
Apprezzando il sostegno offerto agli agricoltori dalla popolazione di Delhi, il portavoce dei maoisti si augura che operai, donne, uomini, intellettuali, studenti, giornalisti e altri sostengano la protesta dei contadini.

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