Gli effetti della crisi sui proletari devono trovare una fronte di lotta reale che metta in campo la forza per ottenere misure immediate da parte del governo tra cui il blocco degli sfratti.
La mobilitazione del 29 gennaio con sciopero nazionale generale è una occasione per unire le lotte su obbiettivi di classe e trasformare le parole in fatti che oggi significa mettere in discussione lo stato di cose esistente perché nella crisi capitalistica è finita la stagione delle mediazioni politiche riformiste...
da Unione inquilini Roma, serve proroga blocco sfratti.
“La scelta del governo nel non concedere un ulteriore proroga del blocco sfratti fissata al 31 dicembre, sommato alla mancanza di alcuna misura a sostegno per gli affitti, apre a una stagione di conflitto sociale senza precedenti”. Lo afferma in una nota Unione inquilini Roma.
“È incredibile, che, in una situazione di emergenza sanitaria conclamata, si possa permettere di effettuare interventi di sgombero coatto di famiglie, senza il passaggio da casa. Una scelta irresponsabile le cui conseguenze ricadrebbero sulle città, in particolare su Roma capitale. Unione inquilini ricorda che c’è
una diretta responsabilità delle Autorità in merito alla tutela della salute pubblica, responsabilità oggi ancora più impegnativa ai fini di prevenire i contagi da pandemia. Per questo Unione Inquilini Roma chiede con massima urgenza al prefetto Matteo Piantadosi la convocazione di un tavolo sulla crisi abitativa, con tutti i soggetti istituzionali, le associazioni sindacali e sociali al fine di un coordinamento attivo per prevenire eventuali esecuzioni di sfratti senza passaggio da casa a casa”.“Rivolgiamo, pertanto un pressante appello affinché le autorità intervengano sul governo nazionale per chiedere che venga varata una ulteriore proroga delle esecuzioni degli sfratti, almeno fino a giugno 2021. Un tempo minimo e necessario per vedere almeno l’inizio dell’attuazione delle misure agevolative già in essere e quelle che saranno varate, a partire dalla legge di bilancio e dal Recovery plan”, continua nella nota Unione inquilini Roma. “Oggi è sicuramente urgente prevedere nel Recovery plan una linea di progetto, con relativo adeguato finanziamento e tempi certi di attuazione, con l’obiettivo di incrementare l’offerta di alloggi di edilizia residenziale pubblica a canone sociale, al fine di rispondere alla domanda oggi inevasa.
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