domenica 13 dicembre 2020

pc 13 dicembre - La trattativa a perdere del contratto dei metalmeccanici va interrotta con la lotta per veri aumenti salariali

La questione dentro le 18/19 due giornate di mobilitazione del patto d'azione anticapitalista e verso lo sciopero generale del 29 gennaio indetto dall'assemblea dei lavoratori combattivi

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Federmeccanica-sindacati, avanti confronto, 15, 16, 17 dicembre, e poi ancora  plenaria del 22 dicembre prossimo... diversi scioperi spontanei per il rinnovo del contratto nazionale”.
La linea Fiom: parole...parole...parole
Re David (Fiom): "Una busta paga più pesante non è solo un elemento di giustizia sociale o un parziale risarcimento di un salario falcidiato dalla cassa integrazione, ma anche un fattore di ripartenza del Paese"... "La pretesa che l’impresa sia al centro è assolutamente sbagliata, al centro ci sono l’impresa e i lavoratori metalmeccanici. Le imprese da sole non sanno difendere il sistema industriale del Paese ma difendono il singolo imprenditore in un progetto che ha portato sempre più in basso la capacità di innovazione di questo Paese..."
Il blocco dei salari da parte di Federmeccanica è precedente al Covid-19. Fin dall’inizio della trattativa, che è aperta dal 5 novembre scorso, Federmeccanica aveva detto che non ci sarebbero stati aumenti salariali nel contratto nazionale, ma solo l’adeguamento all’inflazione che è pari a poco più dello zero percento, che significa in tre anni circa 40 euro di aumento...".

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