L'infortunio a Trino, dove stava eseguendo alcuni
lavori di manutenzione. Aperta un'inchiesta sul rispetto delle norme di
sicurezza
di FLORIANA
RULLO
È morto cadendo da un'impalcatura mentre stava lavorando in una villetta alla periferia di Trino. La vittima è un operaio di 50 anni, Angelo Chiavaro, di Tricerro. L’infortunio mortale è avvenuto in via Hermada: l’uomo stava effettuando alcuni lavori di manutenzione sul tetto per conto di una famiglia, quando per motivi ancora da stabilire ha perso l’equilibrio, scivolando dal ponteggio. È precipitato
nel vuoto da più di quattro metri ed è morto sul colpo. A nulla è servito l'intervento del personale del 118. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e i tecnici dell’Asl di Alessandria che stanno cercando di chiarire se siano state rispettate tutte le norme di sicurezza sul posto di lavoro. 08 agosto 2017
Over 50, sul lavoro è un'ecatombe. Infortuni e malattie professionali
aumentano nonostante la crisi e i licenziamenti
Piu' si
invecchia e piu' il lavoro puo' essere pericoloso. A svelarlo l'ultima
relazione Inail sui dati degli infortuni nel 2016. Se gli incidenti sul lavoro
diminuiscono o restano stabili in tutte le classi di eta', quindi, aumentano
dai 50 anni in su. Per la fascia di eta' che va dai 50 ai 54 anni, per esempio,
dal 2012 al 2016 gli infortuni passano dall'11,29 al 12,76% del totale (80.632
contro 81.819). Ancora peggio per il segmento 55-59 anni: nello stesso arco di
tempo l'incidenza di infortuni va dall'8,12 al 10,06% (60.589 contro 64.533). E
addirittura raddoppia nella fascia d'eta' 60-64: dal 2,86% del 2012 al 5% del
2016 (23.162 contro 32.191). Anche di questo si parlera' ad 'Ambiente Lavoro',
la convention nazionale dedicata alla sicurezza sui luoghi di lavoro, in
programma alla Fiera di Modena il 13 e 14 settembre 2017. Il trend che vede i 'senior'
piu' colpiti si nota anche per gli infortuni mortali. Fatta eccezione per la
fascia d'eta' 20-24 anni, diminuiscono in tutte le altre, tranne per i
lavoratori piu' 'anziani'. Per il segmento 50-54 anni si passa dal 14,74% del
2012 al 19,11% del 2016 (201 contro 211). Per il 55-59 si va dal 13,64% al
16,49% (186 contro 182).
Uno sguardo, ancora, alla gravita' degli infortuni:
pure in questo caso gli over 50 sono quelli non solo hanno un tasso di
mortalita' piu' alto (ben 112 decessi nel 2016 per il segmento 50-54) ma anche
la percentualepiu' elevata di menomazioni dovuta a incidenti sul lavoro; sempre prendendo come riferimento il 2016, nella classe d'eta' 50-54 si sono verificati 10 infortuni con grado di menomazione tra il 51 e l'85% e 8 tra l'86 e il 100%; per fare un confronto, nella classe d'eta' 30-34 anni gli infortuni tra il 51 e l'85% sono stati 6 e quelli tra l'86 e il 100% sono stati 4. Infine, risultano rilevanti anche i dati relativi ai lavoratori morti per malattie professionali: nonostante siano in diminuzione anno dopo anno per tutte le fasce d'eta', resta comunque un netto divario tra gli under 50 (5 decessi nel 2016 contro gli 11 del 2012) e gli over 50 (935 nel 2016 rispetto ai 1.172 del 2012). Secondo alcune previsioni gia' entro il 2030 in molti Paesi europei i lavoratori di eta' compresa tra 55 e 64 anni costituiranno il 30% o piu' della forza lavoro. Dati che rendono urgente un'attivita' di formazione mirata per prevenire gli infortuni.
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