martedì 8 agosto 2017

pc 8 agosto - Solidali con i ribelli di Amburgo arrestati al G20 - lavoratrici/lavoratori slaicobas sc Policlinico Palermo

RIBELLARSI E’ GIUSTO!!!

Contro la repressione e gli arresti dei giovani ribelli del G20 di Amburgo

Le lavoratrici e i lavoratori del Policlinico di Palermo, aderenti allo SLAI Cobas sc. sono al fianco dei giovani criminalizzati e arrestati durante il G20 di Amburgo, ed appoggiano il presidio di oggi, a Genova, per la libertà di tutti i compagni

Dopo il G7 di Taormina dello scorso mese di maggio, i potenti della terra hanno tenuto un ennesimo vertice a luglio, ad Amburgo,per proseguire la discussione sulla perpetrazione del
saccheggio e della spartizione del mondo,ovviamente sempre sulla pelle dei proletari e delle masse popolari mondiali, continuando a seminare guerre, migrazioni di massa,devastazione ambientale, miseria e morte.

Al Summit erano presenti i rappresentanti degli stati economicamente più forti (Cina, USA, Giappone,Germania,India, Corea del Sud,Italia,Francia,Regno Unito,Canada, Arabia Saudita,Argentina,Australia,Indonesia,Brasile,Messico,Russia,Sudafrica,Turchia,Unione Europea), ma anche quelli di Guinea, Norvegia, Paesi Bassi, Senegal,Singapore,Spagna,Vietnam, Svizzera, unitamente ai vari ministri: delle finanze, degli esteri,del lavoro,dell’ agricoltura,della salute, della digitalizzazione, nonché ai vertici di Banca Mondiale,FMI,ONU,OCSE ecc..
In pratica,la crème de la crème della borghesia imperialista mondiale

che sperava di poter agire indisturbata sull’orchestrazione, nei salotti, di ulteriori strategie e accordi, finalizzati ai suddetti, sporchi e barbari intenti, in nome della salvaguardia e della crescita dei profitti di padroni, banche e caste, massacrando maggiormente le condizioni di vita e di lavoro dei popoli, oltreché sterminando i fratelli migranti, che scappano da guerre, fame e morte sicura, di cui l’imperialismo è la vera causa.

La massiccia e violenta repressione messa in campo dal governo tedesco, nei due giorni del vertice, con perquisizioni di case, sgomberi di campeggi,cariche, feriti,fermi e arresti, era tesa allo scopo di non disturbare il manovratore…, di zittire e fermare il dissenso e l’opposizione di classe.

Ma la tanto sospirata quiete della borghesia, per continuare a fare ciò che di barbaro fa, ad Amburgo è stata fortemente turbata dalla grande sommossa che si è scatenata nei due giorni, dove alcune centinaia di migliaia di manifestanti/compagni presenti hanno rotto le vetrine… dell’imperialismo sorprendendo la stessa polizei, costretta a richiedere rinforzi.

E’ vero che alla fine hanno arrestato 35 compagni, provenienti da diversi paesi, di cui 6 italiani, accusati di oltraggio allo Stato, di attacco alla pubblica sicurezza, di fronteggiamento e resistenza alle forze dell’ordine borghese, ecc., ma è altrettanto vero che vi sono stati anche 200 poliziotti feriti, oltreché la borghesia si è messa ancora una volta PAURA. PAURA, perché comprende sempre più,che niente potrà fermare la rabbia, la ribellione e la lotta di coloro che ODIANO lo stato di cose presente e giustamente sognano e portano avanti la battaglia per un mondo migliore, una società finalmente UMANA, priva di sfruttamento, di miseria, di lutti,di violenza di genere e di femminicidi; una società a misura di FIL (Felicità Interna Lorda) anziché di PIL(Prodotto Interno Lordo) e di profitto.

Dal G8 di Genova, a Taormina, ad Amburgo

LA REPRESSIONE ALIMENTA LA RIBELLIONE!

L’importante lettera di Riccardo, uno dei compagni italiani arrestati ed ancora detenuto nelle carceri tedesche, lettera di cui se ne riportano alcuni stralci, non fa altro che confermare quanto sopra: “Sono orgoglioso e felice di essere stato presente durante la sommossa di Amburgo contro il G20. La gioia di vivere in prima persona la determinazione di persone di ogni età e da tutto il mondo che ancora non hanno ceduto alla tentazione di sottomettersi alla logica del denaro e del mondo capitalista non potrà mai essere sopita da nessuna misura cautelare. L’efficacia tecnologica, fisica e tattica della polizia tedesca è stata tanto impressionante e spaventosa, quanto, di fatto, inutile a disinnescare prima e reprimere successivamente, l’esigenza di svolgere contro la società mondiale, assurda e catastrofica, che i venti patetici Capi di Stato stavano lì a sfoggiare, con meschinità, blindati nel cuore della città….. Nelle strade di Amburgo ho respirato la libertà incontrollata, la solidarietà attiva,la fermezza di rifiutare un ordine mortifero imposto da pochi ricchi e altrettanto potenti sul resto dell’umanità…Per Carlo! per Alexis! per Remi! Per la libertà!”

Riccardo libero, liberi tutti!

Lavoratrici/lavoratori SLAI Cobas sc. - Policlinico Palermo 06.08.2017

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