Il Movimento 5 Stelle ha aperto
prima di tutti gli altri la campagna elettorale per la presidenza della Regione
Sicilia il cui voto è stato fissato per il 5 novembre prossimo. E non ha perso
tempo nel mostrare la sua anima più nera: innanzi tutto quella del razzismo,
con le battute di Di Maio che ripete che vuole la polizia sulle navi delle Ong
che salvano migranti nel Mediterraneo, e dello stesso Cancelleri: “Se sarò
eletto presidente - dice - chiederò che la Sicilia, che i sindaci di destra e
di sinistra, che i cittadini siciliani, cioè chi più si fa carico degli arrivi,
abbia voce in capitolo. In quanto commissario, inoltre, non accetterò che le
navi che rifiutano la polizia giudiziaria a bordo possano solcare i nostri
mari”… Ma chi è che seriamente può parlare così? D’altronde aveva aperto la
campagna dicendo di volersi “prendere la Sicilia”!
Questo aspirante conquistatore, che
da 5 anni siede sugli scranni della Regione come deputato, ha detto anche che
il nemico principale in questa ennesima corsa elettorale è l’astensionismo e
che è necessario innanzi tutto portare la gente a votare. E quindi avrà pensato
che si prendono più voti mostrando apertamente il proprio razzismo e adesso anche
il proprio sostegno all’abusivismo edilizio.
Questa ultima posizione espressa
durante la campagna elettorale ha sollevato un vespaio di polemiche, come si
dice in questi casi. Una affermazione fatta dal palco di Taormina, insieme a Di
Battista e Di Maio: nella sostanza, hanno detto, non butteremo giù le
costruzioni abusive per necessità! Onestamente
si capisce che la “necessità” in questo caso è proprio quella del Movimento 5
Stelle di prendere voti, in qualsiasi modo!
Saranno “già cadaveri”, come dice
il vecchio scrittore Camilleri, ma sono proprio questi “uomini onesti” che hanno aperto la
campagna elettorale…
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