sabato 25 marzo 2017

pc 25 marzo - Il movimento NOTAV riprende la sua marcia 6 maggio - massimo sostegno - proletari comunisti/PCm

25/03/2017
In marcia contro gli espropri il 6 maggio, per l'occasione sul nuovo percorso di circa sei chilometri da Bussoleno a San Didero. E' questo il responso dell'assemblea popolare No-Tav svoltasi ieri sera, venerdì 24 marzo, a Bussoleno: incontro che ha decretato la prima iniziativa sul campo contro le acquisizioni dei terreni avviate da Telt per arrivare, entro i prossimi mesi, ad avere a disposizione tutte le aree in cui
sono previsti i nuovi cantieri della Torino-Lione.
In vista dell'assemblea andata in scena ieri al polivalente dalle ore 21, nelle ultime settimane si era fatta largo tra le fila del popolo No-Tav l'idea di dedicare alla nuova battaglia contro gli espropri una serie di iniziative tra la primavera e l'estate. Serate-dibattito nei paesi coinvolti dai passaggi di proprietà dei terreni e l'apertura di un punto informativo sugli espropri al presidio di Susa-San Giuliano sono tra queste. Nell'aria anche l'intenzione di dedicare la tradizionale mobilitazione primaverile al nuovo fronte dell'opposizione all'opera: proposta che l'assemblea popolare ha accolto fissando l'appuntamento al prossimo 6 maggio.

Simbolicamente, il movimento No-Tav – in accordo con le amministrazione contrarie alla Torino-Lione – ha scelto di far percorrere ai manifestanti la distanza che separa Bussoleno da San Didero perché questi due sono tra i Comuni più interessati dagli espropri. Insieme a Susa e Mompantero, Bussoleno è toccata dal progetto per l'interconnessione tra la linea storica e il futuro tunnel di base. Mentre San Didero è destinata a far spazio al nuovo autoporto che, entro alcuni anni, prenderà il posto di quello attualmente esistente nella piana di Susa, che dovrà lasciar spazio alla stazione internazionale.

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