domenica 19 marzo 2017

pc 19 marzo - Per Grillo l'antifascismo è un ostacolo, fidatevi... CHE SPETTACOLO INDECENTE! il caso Genova-Cassimatis

Riportiamo il titolo dell'Agenzia Ansa e una corrispondenza da Genova.

Di fatto Grillo preferisce i suoi metodi da dittatorello fascista e quindi non accetta la vittoria della grillina Cassimatis...

dall'Ansa

Grillo boccia Cassimatis: serve un nuovo voto e vince lo sconfitto Pirondini

"Se qualcuno non capirà questa scelta, vi chiedo di fidarvi di me." dice Grillo in un suo post per cercare di giustificarsi...

CHE SPETTACOLO INDECENTE!
Ecco una storia che dimostra ancora una volta, se mai ce ne fosse bisogno, quanto sia simile il comportamento dei seguaci di Giuseppe Piero Grillo detto Beppe a quello tenuto dagli iscritti a tutti gli altri “odiati” partiti.
La scena si svolge a Genova, una delle città più importanti che tra poco più di un mese si recherà ai
seggi per rinnovare l’amministrazione comunale, dopo il fallimentare quinquennio del Markese Doria.
Quella che uscirà dalle urne sarà quasi certamente una specie di “rivoluzione” per la città, in quanto è assai probabile che il gruppo di potere che da sempre ha in mano i fili della Giunta comunale si troverà a malpartito.
Qui, sin dal primo dopoguerra, a farla da padrone sono le due correnti politiche da sempre di maggioranza nel paese: i democristiani ed i revisionisti; ora però il vento sta cambiando, ed il Partito Democristiano, nato nel 2008 dalla loro unione, ha molte possibilità di uscire sconfitto dalla battaglia.
Ecco allora che qualcuno “fiuta l’affare”: diventare sindaco di un capoluogo di Regione è un ottimo trampolino di lancio per la propria carriera e per le eventuali attività che si coltivano al di là della politica.
Va inquadrato in quest’ottica il comportamento di tale Luca Pirondini, il candidato sconfitto – nonostante l’appoggio del locale gruppo dirigente grillonzo capitanato dalla consigliera regionale Alice Salvatore – alle “comunarie” del Movimento 5 Stelle.
A ridimensionare i suoi sogni di gloria, almeno fino a che il padrone del blog pentastellato "a sua insaputa" non è intervenuto per annullare il risultato, ha pensato Marika Cassimatis: una insegnante di geografia con molto seguito tra i movimenti ambientalisti - No Tav-Terzo Valico e No Gronda - e chiaramente connotata come antifascista.
Proprio quest’ultima sua particolarità la differenzia da buona parte della dirigenza grillonza, che considera tutti coloro che non sono sottomessi ad essa come dei “nemici”, indipendentemente dal colore delle bandiere che sventolano.
Chi scrive ha qualche motivo per pensare che proprio questo sia il vero motivo per il quale il trombato – che ha racimolato 338 voti contro i 362 della sua avversaria – non ha accettato il verdetto delle consultazioni tra gli iscritti alla piattaforma web.
A tutti brucerebbe molto se dovessimo perdere un’importante gara per una incollatura: figuriamoci come deve sentirsi colui che ha subito questa sconfitta pur essendo sostenuto dalla “crème de la crème” del movimento genovese.
Il fatto che non vi sono dubbi circa il carattere antifascista dei movimenti popolari sopra citati, e che da parte di numerosi attivisti sia arrivato – per il tramite di una nota rete sociale – l’invito a preferire la Cassimatis, dovrebbe far riflettere la dirigenza.
Continuando così sarà ben difficile, per costoro, arrestare l’emorragia di attivisti che sta colpendo la base genovese: non è un caso che in Consiglio comunale dei cinque nominati ne sia rimasto uno solo, e non lo è altrettanto che gli iscritti rimasti votino in maniera del tutto diversa dalle loro indicazioni.

Genova, 18 marzo 2017
Stefano Ghio - Proletari Comunisti Alessandria/Genova

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