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Contro il G7 di Taormina
Sabato 18 Marzo, numerosi compagni e compagne da tutta la
Sicilia si sono riuniti al C.s.a. Officina Rebelde per costruire la
contestazione al vertice G7 di Taormina. Nonostante la vaghezza delle risposte
date, ad oggi, dalla Digos negli incontri che si sono avuti fino ad ora con i
rappresentanti delle reti regionali contro il G7, si è valutato che resta di
prioritaria importanza opporsi con ogni mezzo all'assurda militarizzazione
della cittadina di Taormina, che già oggi sottopone i residenti della cittadina
siciliana ad una inaccettabile pressione e che andrà, sempre di più,
intensificandosi.
Militarizzazione che si estende a tutto il territorio,
dietro la promessa di poche compensazioni ed opere di utilità collettiva per le
quali tra l'altro gli appalti tardano a partire, e non investe solo Taormina ma
anche le zone limitrofe danneggiandone l'economia e turbandone la vita civile.
Così come offende la coscienza di molte e molti siciliani il
fatto che i sette “grandi” della terra si possano
riunire impunemente per aumentare la repressione sui migranti, il controllo del territorio, per immaginare nuove guerre di aggressione al terzo mondo e nuovi ricatti alle popolazioni in nome del “debito”.
riunire impunemente per aumentare la repressione sui migranti, il controllo del territorio, per immaginare nuove guerre di aggressione al terzo mondo e nuovi ricatti alle popolazioni in nome del “debito”.
Per questo, entro pochi giorni, sarà presentata ufficiale
comunicazione in questura per un corteo che parta da Giardini Naxos ed arrivi
fino al centro di Taormina e che sia all'altezza dell'attenzione e della
partecipazione che questo appuntamento di lotta sta suscitando in Sicilia ed in
Italia.
Abbiamo ribadito che al G7 non opporremo solo un grande
corteo popolare. Già adesso tutta la Sicilia, nelle varie componenti del
movimento, è attraversata da una riflessione diffusa sui temi della
militarizzazione, del controllo sociale, delle migrazioni, del lavoro, del
debito, della guerra permanente che sono incarnati da questo vertice.
Riflessione che sarà chiusa da una assemblea di confronto collettivo il giorno
prima del corteo, assemblea alla quale sono invitati ad intervenire compagne e
compagni che dovunque, con qualsiasi modalità, si oppongono e fanno propria la
lotta contro questo G7.
Gli stessi compagni che stanno facendo da gruppo di contatto
con le istituzioni, ad oggi, si stanno spendendo per trovare soluzioni
logistiche per dare accoglienza a chi verrà da fuori ed avrà bisogno di essere
ospitato nelle date del 26 e 27 Maggio
La Sicilia, comunque, è già adesso in mobilitazione.
In particolare rilanciamo gli appuntamenti di lotta
intermedi:
Il 2 Aprile, a Messina, per l'assemblea sociale contro il
G7:
Il 22 Aprile a Siracusa, la giornata di mobilitazione per
indetta dal “Movimento Aretuseo” per il lavoro, la sicurezza e le bonifiche;
Il 25 Aprile a Catania;
L'uno maggio contro la discarica di Armicci a Lentini;
L'uno maggio anarchico a Ragusa;
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