mercoledì 1 luglio 2015

pc 1 luglio - NO TAV è giusto attaccare il cantiere, è giusto difendersi dalle violenze dello stato di polizia e della militarizzazione del territorio

Sequestrate maschere, scudi, corde e giubbotti dopo gli scontri Notav in Valsusa

Un momento degli scontri di domenica in Valsusa

29/06/2015
massimiliano peggio
torino
Maschere antigas, scudi in plexiglass, corde per arpionare le barriere, giubbotti impermeabili neri, da black block, una mazza da muratore, razzi e fuochi d’artificio, medicinali e limoni per neutralizzare gli effetti dei lacrimogeni. Tutto questo è il materiale sequestrato dagli uomini della Digos e dai carabinieri all’interno di un furgone, fermato ieri dopo gli scontri attorno al cantiere di Chiomonte. Sul furgone c’erano due attivisti, uno del centro sociale Askatasuna, P.G. di 39 anni, e militante del comitato di Lotta Popolare di Bussoleno contro l’Alta Velocità, S. D., di 34 anni. Sono stati denunciati.
Il mezzo, un Iveco Ducato bianco, è stato preso apposta a noleggio - ritengono gli investigatori - per garantire la logistica No Tav per gli scontri. Altri due manifestanti sono stati denunciati per resistenza e violenza a pubblico ufficiale nel corso della giornata di ieri per gli scontri con le forze dell’ordine.

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