Maddalena apre l'anno giudiziario: "No Tav, sbagliato bocciare il reato di terrorismo"
Marcello Maddalena (un essere immondo, n.d.r.)Il procuratore generale : "Sono perplesso di fronte ad atteggiamenti di sottovalutazione di fatti di violenza politica che invece dovrebbero allarmare"
E' critico sulle bocciature delle accuse di terrorismo contro alcuni attivisti No Tav il procuratore generale di Torino, Marcello Maddalena, nel suo intervento all'inaugurazione dell'anno giudiziario. "Non posso tacere - ha detto - le mie perplessità di fronte ad atteggiamenti culturali di sottovalutazione, se non addirittura di svilimento, di fatti di violenza politica che invece dovrebbero allarmare quanto mai".
Il procuratore, riferendosi a quanto scritto in una recente sentenza del tribunale del Riesame su tre simpatizzanti No Tav di area anarchica che erano accusati di terrorismo, "fermo restando il doveroso rispetto per tutte le decisioni giudiziarie, ribadisco tutte le mie perplessità per decisioni in cui, ad esempio, in relazione a un articolo di legge si impiegano quasi trenta pagine per spiegare che dove nello stesso si trova la congiunzione 'o' si deve leggere la congiunzione 'e', e questo per aumentare le condizioni necessarie per riconoscere la sussistenza della finalità di terrorismo".
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