Taranto, terza protesta dei lavoratori dell'indotto Ilva: occupate le statali Jonica e Appia
Un migliaio di operai questa mattina hanno lasciato al suo destino il
patetico 'Comune occupato' in realtà vuoto e impotente come il sindaco e
le istituzioni locali e dato vita a un corteo che ha
attraversato la città vecchia e si è spostato sulla statale 106 che
conduce a Reggio Calabria per bloccare la strada.
Hanno giustamente alzato il livello della protesta
bloccando la statale 106 jonica, all’altezza della raffineria, bloccando
numerose autobotti dirette e in uscita dall'Eni e altri camion
industriali,
Alle 11 hanno ancora una volta allargato la lotta bloccando anche un tratto della statale Appia, nei pressi dell'ILVA
I blocchi stradali, sono durati diverse ore.
Sono un migliaio i lavoratori che manifestano.
Alcuni tir, invece, sostano davanti alla portineria imprese dell’Ilva nell’ambito della protesta degli autotrasportatori che lavorano con il Siderurgico. Sui mezzi pesanti sono attaccati alcuni manifesti con le scritte 'Indotto Ilva vittima del terrorismo politico', 'Se Ilva non ci paga le mandiamo Equitalia!'.
Alcuni tir, invece, sostano davanti alla portineria imprese dell’Ilva nell’ambito della protesta degli autotrasportatori che lavorano con il Siderurgico. Sui mezzi pesanti sono attaccati alcuni manifesti con le scritte 'Indotto Ilva vittima del terrorismo politico', 'Se Ilva non ci paga le mandiamo Equitalia!'.
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