Con telefonino ore 8.30 dal presidio alla portineria delle imprese
Sono tre giorni che gli operai dell'appalto Ilva bloccano le portinerie delle imprese, ieri un corteo ha attraversato la città' e ha assediato la prefettura.
Finora nessun risultato tangibile in materia di salari arretrati e meno che mai di garanzia del lavoro.
Il malefico decreto Renzi manda in amministrazione straordinaria l'Ilva e fa diventare tutte le imprese dell'appalto titolari di crediti sostanzialmente difficilmente esigibili.
I padroni delle imprese abbiano o non abbiano soldi scaricano tutto sui lavoratori non pagando salari e mettendo in cigs straordinaria, una parte di esse licenzia direttamente.
La reazione operaia a causa della frammentazione e della precarietà dei contratti è stata in questi ultimi anni finora debole e inadeguata. Le direzioni sindacali confederali hanno gestito i passaggi appiattendosi sulle posizioni di padroni e padroncini.
Ora pero' siamo al dunque.
Gli operai in maggioranza si trovano senza salario senza alcuna certezza dell lavoro
Lo Slai Cobas per il sindacato di classe appoggia la lotta in corso, e lavora per una rottura di massa con le direzioni sindacali confederali per avere la forza di imporre un'altra strada
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