domenica 19 ottobre 2014

pc 19 ottobre - PCI(M) - Uniamoci, combattiamo e sconfiggiamo la “Operazione Green Hunt – Fase 3” del governo fascista di Modi

COMMUNIST PARTY OF INDIA (MAOIST)

CENTRAL COMMITTEE
Press Release
25-9- 2014

Uniamoci, combattiamo e sconfiggiamo la
“Operazione Green Hunt – Fase 3”
del governo fascista di Modi

Il governo sponsorizzato Sangh Parivar, della National Democratic Alliance (NDA) capeggiata da Modi, salito al potere in critica alle politiche dell’UPA non solo sta proseguendo tutte le politiche filo-imperialiste e filo-padronali dei due precedenti governi UPA, le sta addirittura scavalcando, in lizza per ottenere dagli imperialisti il titolo di “miglior compradore di sempre”. In nome dello sviluppo, si stanno prendendo aggressive misure di spudorata svendita del paese elevando il più possibile la quota degli investimenti diretti stranieri (l'obiettivo è il 100%) in diversi settori chiave, tra cui difesa, ferrovie, assicurazioni, banche, media e in tutti i settori non ancora intaccati per la resistenza del popolo o le contraddizioni interne alle classi dominanti.
La riforma filo-capitalista (e anti-operaia) della legislazione sul lavoro, aumenti delle tariffe ferroviarie per passeggeri e merci, aumenti dei prezzi dei beni di consumo quotidiano, benzina, gasolio e tagli all’energia elettrica, trasferimento di sette mandal dal Telangana all’Andhra Pradesh contro la volontà del popolo, accelerazione della realizzazione del devastante progetto Polavaram in quanto di interesse nazionale, aperta istigazione allo sciovinismo indù, fascistizzazione (“zafferanizzazione”) dell’educazione, attacchi contro dalit e persecuzione dei musulmani col pretesto di prevenire “disordini comunitaristi” sono solo alcune delle misure antipopolari. Questi fascisti hanno modificato diverse leggi in materia economica, politica, sociale, culturale e ambientale che tutelavano, almeno in parte, i diritti del popolo e del paese e di altre ne hanno fatto carta straccia. Alla prima sessione parlamentare hanno approvato diversi decreti anti-popolari e anti-nazionali.
Lo hanno fatto grazie alla loro schiacciante maggioranza, e hanno dichiarato che faranno tutto ciò che vogliono. Alcune hanno eufemisticamente definito questo il governo UPA-3; la continuità delle misure antipopolari è troppo evidente per sfuggire.

Ma Modi e Co. Sono diversi. Altrimenti gli imperialisti e le classi dominanti indiane non avrebbero speso miliardi di rupie per portarli al potere questa volta.
L’agenda non è cambiata. Ma la rapidità con cui è attuata è senza precedenti. Per gli imperialisti è necessario superare la crisi economica e le classi dirigenti compradore devono collaborare di più. Perciò occorre saccheggiare le ricchezze naturali, i mercati e la forza lavoro dei paesi come l'India, perciò occorre sfruttare ancor di più le masse lavoratrici, perciò occorre imporre un controllo più stretto e perciò è necessario schiacciare la resistenza del popolo ai loro progetti di cosiddetto sviluppo. Perciò hanno bisogno di spazzare via i maoisti che sono “la più grande minaccia” per la loro razzia di questo paese, che sono parte e stanno dirigendo la lotta contro di loro e costruendo un nuovo potere politico del popolo e un modello alternativo di sviluppo per costruire il nostro amato paese come un’autentica repubblica sovrana, democratica, indipendente, autonoma e federale.
Modi e Co, Numeri 1 tra i traditori e fascisti, sono diversi per il livello aggressività con perseguono queste politiche, per l'intensificazione della brutalità contro chi che si oppone in qualsiasi modo, la vistosa accelerazione con cui impongono l’agenda del partito zafferano e la spinta alla svendita del paese - tutto in nome della costruzione della “potenza India” e della difesa della sicurezza interna e della pace.

E ciò vale ancor di più per la Operazione Green Hunt (OGH), che altro non è che una guerra condotta dalle classi dominanti indiane e il loro stato contro lo stesso popolo. Questo brutale multi-fronte offensiva nazionale contro i diversi movimenti di resistenza popolare, ha come bersaglio il movimento maoista, e dal momento del suo lancio, a metà 2009, da parte del 2° governo UPA, fino a oggi non ha conosciuto soste. I preparativi per la Fase 3 di OGH (guerra al popolo) vanno avanti a ritmo serrato, guidati dalle intese fasciste Modi-Rajnath, Singh-Arun, Jaitley-Venkaiah, Naidu-Sushma, Swaraj-Amit Shah, con tutti i primi ministri e i capi delle polizie DGPS degli stati “affetti dai maoisti”, gli alti ufficiali di Esercito, Aeronautica, i paramilitari e poliziotti che svolgono tutti un ruolo iper-attivo. Ne abbiamo avuto prove abbondanti e lampanti fin dal primo giorno del governo NDA.

Tutti i primi ministri degli stati in cui il movimento maoista è presente si sono precipitati dal premier, non solo per chiedere più i fondi dal Centro, ma anche per ribadire la loro richiesta di maggiori poteri, fondi, armi, truppe, veicoli ed equipaggiamenti per le loro forze e per l’esecutivo in nome della lotta al movimento maoista. Il Centro si è volentieri impegnato e ha promesso di più, in una serie di incontri tenuti su come affrontare ogni tipo di “terrorismo”, principalmente il maoismo. I nuovi governi formati dopo le recenti elezioni (2013 e 2014) in Chhattisgarh, Andhra Pradesh, Telangana, Odisha, Madhya Pradesh e West Bengal hanno tutti intenzione di modernizzare le loro forze di polizia, che significa dotarle di armi più letali per renderle più “efficienti” nella guerra al popolo, nel terrorizzare e uccidere. Le “promesse” fatte al Chhattisgarh sono significative. Chandrababu Naidu, primo ministro dell’AP, si è fatto avanti e ha inaugurato il suo potere uccidendo tre maoisti in un falso scontro, il primo giorno. Il sanguinario ministro degli interni Rajnath Singh ha annunciato che sarà presto approntata una strategia integrata e globale per sradicare il movimento maoista nel paese. L’11 giugno 2014 dopo una rapporto dettagliato sulla situazione de “l'estremismo di sinistra” in Chhattisgarh, il ministro degli interni dell'Unione, Rajnath Singh ha promesso al primo ministro dello stato, Raman Singh ulteriori 10.000 paramilitari (10 battaglioni) entro 3-4 mesi, nonostante siano già presenti 37 battaglioni delle varie forze CRPF, BSF, ITBP e SSB. Ha anche promesso l’invio di 2 battaglioni di tecnici con quasi 2000 ingegneri e tecnici pluri-qualificati. Altri due elicotteri saranno destinati alla rete il contro “l’estremismo di sinistra” in Chhattisgarh. Gli elicotteri servono allo spiegamento di truppe e invio di rinforzi quando “le forze dello stanno per attaccare i maoisti e aprire lo scontro”. L’attenzione della riunione si è concentrata in particolare sella regione del Bastar. Il primo ministro ha anche richiesto le migliori tecnologia per il rilevamento, aumento dei droni a disposizione, mobilità aerea per le operazioni e comunicazioni più sicuro e criptate.

All'incontro hanno partecipato il ministro degli interno dello stato Kiren Rijiju, il ministro degli Interni dell'Unione Anil Goswami, i capi paramilitari e alti funzionari della Commissione di pianificazione, del Ministero dell'Ambiente e delle Foreste e del Dipartimento di telecomunicazioni. A chi si domandasse che ci facevano questi ultimi organismi in una riunione contro l’estremismo di sinistra, la risposta è questa: si lamentavano che “la terribile copertura - 25% - delle telecomunicazioni in Bastar ha ricadute sulla raccolta di informazioni e la risposta tempestiva da parte delle forze centrali”, il governo di Chhattisgarh deve cercare di aumentare di tele-connettività e densità. Le autorità centrali hanno anche promesso di “fare il meglio possibile” per “modificare le norme di taglio della foresta e autorizzare i progetti governativi” come richiesto dal governo dello stato. I quasi 2.000 tecnici pluri-specializzati (battaglioni tecnici) servono per “lavorare per lo sviluppo nelle aree colpite dai maoisti”, dato che il primo ministro lamentava una “carenza di appaltatori”. Ufficiali di collegamento e polizia potranno ora monitorare questo lavoro utilizzando questi battaglioni. Battaglioni di paramilitari sono già stati impiegati su larga scala in Raoghat e diverse altre miniere, la costruzione di dighe, strade, ponti e della linea ferroviaria Raoghat, che serve solo per trasferire il minerale di ferro per conto dei grandi compradori e multinazionali, è ecologicamente altamente devastante. Tutte queste forze sono “multi-funzione” – servono per reprimere le masse, attaccare i maoisti, per rafforzare i punti di forza del governo, garantire protezione al cosiddetto sviluppo che in realtà significa costruire infrastrutture per trasferire le ricchezze minerarie, e diversi impianti siderurgici e di altro tipo nel cuore del Bastar.

Con il BJP al potere, sia nello stato che al Centro, la guerra al popolo sarà condotta più spietatamente in forma più coordinata, aggressiva e centralizzata a livello nazionale. Ci sarà un maggiore coordinamento tra i governi centrale e statali, tra i governi degli stati, le forze centrali e statali, le agenzie di intelligence e forze di polizia e tra la polizia ed esecutivo.
In una riunione al massimo livello tenuta il 27 giugno da Rajnath Singh con l’Air Force, polizia e alti funzionari di Chhattisgarh, Odisha, Bihar e Jharkhand, il ministro degli Interni ha elogiato i Grey Hounds dell’AP e ha esortato i governi degli Stati a formare e ristrutturare le loro forze speciali (come la STF in Chhattisgarh, la SOG in Odisha, la C-60 in Maharashtra, le forze antisovversive in Jharkhand, Thunderbolts in Keralam) e a costruire le infrastrutture utili a queste forze. Gli sforzi in questo senso continuano. Il loro numero è destinato ad aumentate e saranno ampliati anche gli apparati di intelligence.
Sull’esempio dell’AP, in tutti i distretti è stato nominato un funzionario della Difesa e gli sono stati dati poteri per lanciare attacchi contro i maoisti. Modello Grey Hounds significa che assumere informazioni direttamente dai distretti di polizia e su questa base lanciare attacchi. 1.5 miliardi di rupie sono stati stanziati per la costruzione di 75 stazioni di polizia a prova di attacco nei “affetti ‘dai naxaliti” in Chhattisgarh. Ulteriori fondi sono stati stanziati “progetto Speciale di infrastrutture” (costruzione del bunker, e basi di marcia per le forze governative). Il 20 agosto 2014, il consiglio dei Ministri dell’Unione ha approvato l'estensione dei servizi telefonici mobili a 2.199 località interessate dall’estremismo di sinistra in Andhra Pradesh, Bihar, Chhattisgarh, Jharkhand, Maharashtra, Madhya Pradesh, Odisha, Telangana, Uttar Pradesh e Paschim Banga. Il BSNL ha già installato torri in 363 località. Il costo di realizzazione del progetto è di circa 35.7 miliardi di rupie.
Per favorire l'intensificazione della guerra al popolo, il Bastar verrebbe diviso in quattro parti, secondo il “sistema di rete anti-estrema sinistra”, con installazione di un campo ogni 5 km. Nel quadro di questa rete, vengono individuate delle “aree cruciali” (settori con forte attività maoista) in cui stendere la rete, lanciare attacchi e cancellare i maoisti. Questo avverrebbe lungo i confini tra il Chhattisgarh e gli Stati vicini. Questo tipo di concentrazione si andrebbe riprodotta in tutto il paese, alle confluenze di confini tra tre o quattro stati. Esistono già 120 battaglioni di forze paramilitari attivi in nove Stati. Subito dopo aver prestato giuramento, Rajnath Singh ha dichiarato di voler inviare altri 27 battaglioni da impiegati nei nove stati.

I vari governi centrale e degli stati hanno quasi quintuplicato le taglie sulla testa dei dirigenti maoisti, dal Comitato Centrale / Politburo ai capi a livello di villaggio, per parecchie centinaia di migliaia di rupie. È l’ennesima misura controrivoluzionaria, che fascistizza ulteriormente lo Stato, incoraggia falsi scontri e assassini mercenari e fomenta nella società valori di egoismo efferato e criminale. Uccidere dirigenti e attivisti o metterli in carcere è state annunciata come la politica su due fronti per decimare le forze rivoluzionarie, decapitare il movimento e limitare o indebolire le aree di movimento.

D'altra parte, la rappresaglia per i controrivoluzionari informatori o infiltrati puniti dal popolo è stata enormemente aumentata (quasi di quattro-cinque volte) oltre ai “pacchetti di riabilitazione” di ogni tipo. Per terrorizzare gli attivisti della organizzazioni di massa e i quadri maoisti per farlo arrendere si è arrivati a promettere la libertà e laute ricompense. L'agenda segreta è trasformarli in contro-rivoluzionari e traditori che infliggono danni al movimento.
È stata annunciata una campagna congiunta di sei mesi delle forze centrali e statali in tutte le aree maoiste, a partire dal Chhattisgarh e Jharkhand. In entrambi questi Stati si è vista la massima resistenza dell’Esercito Popolare Guerrigliero di Liberazione (PLGA) e delle popolazioni contro i le grandi opere. Hanno annunciato che l’offensiva si concentrerà in Chhattisgarh, in quanto una delle principali aree di forza del movimento maoista e al centro di quasi tutte le aree di movimento (AP, Telangana, Jharkhand, Odisha, Maharashtra e UP) e dato che il BJP è al potere, sia al Centro che nello Stato. L'obiettivo centrale della fase e dell'OGH sono le aree Maad in Bastar.

Un'altra caratteristica di questa fase è impegnare un gran numero di forze nelle operazioni in tutti i settori principali. Lo stato, da un lato, vuole distruggere i Comitati Popolari Rivoluzionari (PCR) che permettono al popolo di esercitare il nuovo potere democratico e cercano di renderlo autosufficiente, dall’altro, investe gli abitanti di aree di movimento con i programmi di azione civica (CAP), sempre diretti da forze paramilitari e statali, di cosiddette riforme e innumerevoli manovre per rendere le popolazioni dipendenti per sempre dal governo. Questi programmi non rispondono ai bisogni fondamentali del popolo né lo rendono autosufficiente. Sono anzi ulteriormente rovinati ed emarginati, mentre rafforzano il potere fascista dei padroni e multinazionali.

Si stanno addestrando 100 “commandogs” (cani commando) che saranno in dotazione dei battaglioni paramilitari in Chhattisgarh. Al momento un cane per battaglione, in futuro quattro ciascuno. Negli ultimi due 2 anni in Chhattisgarh centinaia sono stati impiegati di militari dell’esercito in pensione. Lo si è scoperto quando due di loro sono stati annientati a Sukma in marzo, durante una controffensiva delle forze PLGA. Raman Singh chiede che sia autorizzato la nominare personale militare in pensione fino al rango di brigata. L'Air Force sta spostando la sua base operativa dei droni da Hyderabad a Durg per permettere un avvistamento più rapido, inviare informazioni di intelligence alle forze e attaccare subito i maoisti. Piste di volo sono in preparazione in diversi località. Diversi alberi sono tagliati fuori e foreste distrutte per far posto a campi, edifici e altre infrastrutture per le oltre centomila trippe schierate in Bastar, causando anche danni enormi all'ecosistema. Le già insufficienti scuole e strutture sanitarie destinati al popolo vengono utilizzati da queste truppe, nonostante sentenza della Corte Suprema imponesse loro di lasciarle, privando così il popolo anche di quelle scarse strutture.

Gli scontri “normali” e i falsi scontri (sia con rivoluzionari che con gente comune) si ripetono ogni giorno nelle aree del movimento senza contare le operazioni di accerchiamento e rastrellamento, l’occupazioni di aree, le razzie, distruzioni, incursioni, torture e atrocità contro il popolo da parte delle forze governative. Attacchi, politici e fisici, contro ogni tipo di opposizione, violazione dei diritti civili, bando contro il PCI (Maoista) e delle organizzazioni rivoluzionarie dei lavoratori, contadini, studenti e donne e ragazzi, minacce e attacchi contro le organizzazioni rivoluzionarie e democratiche e la feroce repressione sotto varie forme contro i prigionieri politici nelle prigioni di tutto il paese continuano senza sosta. Sono in costruzione un gran numero di carceri di tipo nazista (moderne).

Il ministro degli Interni Rajnath Singh reclama apertamente il sangue dei maoisti, minaccia “tolleranza zero verso la violenza” (leggi più falsi scontri, arresti e torture), e allo stesso tempo si dice “pronto a parlare con i maoisti, se rinunciano alla violenza”. Lo dice dopo aver dichiarato, come un signore feudale medievale, che sarebbe felice come per un matrimonio se le forze di sicurezza penetrassero nelle foreste e uccidessero i “terroristi”! Dove “terroristi” significa maoisti. Ha infatti intenzione di cambiare la definizione ufficiale “estremismo di sinistra” in “terrorismo di sinistra”. L'enorme numero di truppe, armi, veicoli, attrezzature ed equipaggiamenti militari (per non parlare di droni ed elicotteri) delle forze governative schierate nelle “aree maoiste” servono per perpetrare una violenza senza fine contro il popolo. La violenza di queste forze non potrà essere paragonato, per volume e qualità, alla contro-violenza attuata dal PCI (Maoista), dal PLGA e dalle masse che essi dirigono. Ma la guerra psicologica delle classi dirigenti martella giorno dopo giorno nella mente della gente che “i maoisti sono violenti e contro lo sviluppo”, mentre il “cerca la pace”. La guerra psicologica contro PCI (Maoista) ha raggiunto livelli inimmaginabili con i grandi media in prima linea e la partecipazione attiva di polizia e ufficiali militari e tutti i civili degli del potere esecutivo e del potere giudiziario. Anche i rinnegarti che si arrendono sono spinti in prima linea in questa guerra senza quartiere per diffondere bugie e invenzioni di ogni tipo. La caratteristica peculiare della OGH sotto il regime Modi è che tutti i fascisti indù del Sangh Parivar tendono a parteciparvi a vari livelli e in diversi ambiti. L’appello lanciato Consiglio Direttivo Nazionale dell’ABVP ai suoi membri durante la sua riunione a Mangaluru, ad assicurarsi che “non ci siano naxaliti nei campus” ne è un segno.

Amati popolo del nostro paese! Quanto detto finora è solo la punta dell'iceberg di una delle più insidiose, anti-popolari, atroci e brutali offensive lanciate in campo giudiziario,politico, economico, sociale, culturale, legale, ambientale e in tutte le sfere della vita nostra e del paese, in nome del difesa della sicurezza interna e per la dissoluzione del dissenso e l’eliminazione dei maoisti. Ribadiamo che i maoisti e tutte le altre forze combattenti non sono che l'avanguardia delle organizzazioni dei più oppressi nel nostro paese e sono costituite dagli operai, i contadini, gli studenti, giovani, lavoratori, intellettuali, classe media, Dalit, adivasi, le minoranze e le donne che con il loro sudore e sangue costruiscono la ricchezza di questo paese. Hanno scelto la via della lotta come perché privati del loro Jal, Jungle, Zameen, Izzat e Adhikar e perché il loro paese è sempre più strangolato dai legami neo-coloniale delle classi dominanti indiane sospinte dagli imperialisti. La guerra al popolo mira a mettere fine ogni tipo di resistenza Chiediamo alle masse rivoluzionarie nelle nostre aree di movimento di unirsi con più determinazione al PLGA per resistere a questo giro di offensiva fascista lanciato come parte dell'OGH fase 3.

Il PCI (Maoista), il PLGA, i CPR, le organizzazioni di massa rivoluzionarie e le masse rivoluzionarie da essi diretti fanno voto di sconfiggere questo giro di offensiva fascista del governo Modi NDA come hanno sconfitto le diverse campagne controrivoluzionarie precedenti. Possono riuscirci solo sviluppando la guerra di autodifesa, approfittando di ogni opportunità e mobilitando e unendo tutte le forze combattenti (rivoluzionarie, democratiche, patriottiche) e il popolo in questa giusta guerra popolare, oggi contro questo governo Modi fascista e traditore. In passato, i dittatori come Mussolini e Hitler hanno lanciato simili guerre ingiuste, perpetrato innumerevoli atrocità e brutalità contro i popoli e le nazioni. Ma alla fine i loro poderosi eserciti sono stati sconfitti, i loro imperi sono crollati e sono caduti preda della furia del popolo. Il popolo ha sempre combattuto contro questi fascisti, nel mondo e il nostro paese, e lo farà ancora. Quanto più il popolo conoscerà il vero volto di questi fascisti, tanto sarà unito e si metterà insieme per combatterli e tanto più rapida sarà la loro caduta. Il giorno in cui queste tigri di carta saranno fatte a pezzi non è così lontano come gli piace credere.
Facciamo appello a tutte le organizzazioni, le forze, i singoli e il popolo che soffrono e si oppongono al governo Modi, regressivo, braminico e fascista indù, anti-popolare e antinazionale, di unirsi e farsi avanti per resistere e sconfiggerlo. Facciamo appello a tutti e ad ognuno a costruire la solidarietà con il popolo in lotta, sia nel nostro paese che all'estero.

Partito Comunista dell’India (Maoista)
Comitato Centrale
25-9- 2014.

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