COMMUNIST
PARTY OF INDIA (MAOIST)
CENTRAL
COMMITTEE
Press
Release
25-9-
2014
Uniamoci,
combattiamo e sconfiggiamo la
“Operazione Green Hunt – Fase 3”
“Operazione Green Hunt – Fase 3”
del
governo fascista di Modi
Il governo sponsorizzato
Sangh Parivar, della National Democratic Alliance (NDA) capeggiata da
Modi, salito al potere in critica alle politiche dell’UPA non solo
sta proseguendo tutte le politiche filo-imperialiste e filo-padronali
dei due precedenti governi UPA, le sta addirittura scavalcando, in
lizza per ottenere dagli imperialisti il titolo di “miglior
compradore di sempre”. In nome dello sviluppo, si stanno prendendo
aggressive misure di spudorata svendita del paese elevando
il più possibile la quota degli investimenti diretti stranieri
(l'obiettivo è il 100%) in diversi settori chiave, tra cui difesa,
ferrovie, assicurazioni, banche, media e in tutti i settori non
ancora intaccati per la resistenza del popolo o le contraddizioni
interne alle classi dominanti.
La riforma
filo-capitalista (e anti-operaia) della legislazione sul lavoro,
aumenti delle tariffe ferroviarie per passeggeri e merci, aumenti dei
prezzi dei beni di consumo quotidiano, benzina, gasolio e tagli
all’energia elettrica, trasferimento di sette mandal dal Telangana
all’Andhra Pradesh contro la volontà del popolo, accelerazione
della realizzazione del devastante progetto Polavaram in quanto di
interesse nazionale, aperta istigazione allo sciovinismo indù,
fascistizzazione (“zafferanizzazione”) dell’educazione,
attacchi contro dalit e persecuzione dei musulmani col pretesto di
prevenire “disordini comunitaristi” sono solo alcune delle misure
antipopolari. Questi fascisti hanno modificato diverse leggi in
materia economica, politica, sociale, culturale e ambientale che
tutelavano, almeno in parte, i diritti del popolo e del paese e di
altre ne hanno fatto carta straccia. Alla prima sessione parlamentare
hanno approvato diversi decreti anti-popolari e anti-nazionali.
Lo hanno fatto grazie
alla loro schiacciante maggioranza, e hanno dichiarato che faranno
tutto ciò che vogliono. Alcune hanno eufemisticamente definito
questo il governo UPA-3; la continuità delle misure antipopolari è
troppo evidente per sfuggire.
Ma Modi e Co. Sono
diversi. Altrimenti gli imperialisti e le classi dominanti indiane
non avrebbero speso miliardi di rupie per portarli al potere questa
volta.
L’agenda non è
cambiata. Ma la rapidità con cui è attuata è senza precedenti. Per
gli imperialisti è necessario superare la crisi economica e le
classi dirigenti compradore devono collaborare di più. Perciò
occorre saccheggiare le ricchezze naturali, i mercati e la forza
lavoro dei paesi come l'India, perciò occorre sfruttare ancor di più
le masse lavoratrici, perciò occorre imporre un controllo più
stretto e perciò è necessario schiacciare la resistenza del popolo
ai loro progetti di cosiddetto sviluppo. Perciò hanno bisogno di
spazzare via i maoisti che sono “la più grande minaccia” per la
loro razzia di questo paese, che sono parte e stanno dirigendo la
lotta contro di loro e costruendo un nuovo potere politico del popolo
e un modello alternativo di sviluppo per costruire il nostro amato
paese come un’autentica repubblica sovrana, democratica,
indipendente, autonoma e federale.
Modi e Co, Numeri 1 tra i
traditori e fascisti, sono diversi per il livello aggressività con
perseguono queste politiche, per l'intensificazione della brutalità
contro chi che si oppone in qualsiasi modo, la vistosa accelerazione con cui impongono l’agenda del partito zafferano e
la spinta alla svendita del paese - tutto in nome della costruzione
della “potenza India” e della difesa della sicurezza interna e
della pace.
E ciò vale ancor di più
per la Operazione Green Hunt (OGH), che altro non è che una guerra
condotta dalle classi dominanti indiane e il loro stato contro lo
stesso popolo. Questo brutale multi-fronte offensiva nazionale contro
i diversi movimenti di resistenza popolare, ha come bersaglio il
movimento maoista, e dal momento del suo lancio, a metà 2009, da
parte del 2° governo UPA, fino a oggi non ha conosciuto soste. I
preparativi per la Fase 3 di OGH (guerra al popolo) vanno avanti a
ritmo serrato, guidati dalle intese fasciste Modi-Rajnath,
Singh-Arun, Jaitley-Venkaiah, Naidu-Sushma, Swaraj-Amit Shah, con
tutti i primi ministri e i capi delle polizie DGPS degli stati
“affetti dai maoisti”, gli alti ufficiali di Esercito,
Aeronautica, i paramilitari e poliziotti che svolgono tutti un ruolo
iper-attivo. Ne abbiamo avuto prove abbondanti e lampanti fin dal
primo giorno del governo NDA.
Tutti i primi ministri
degli stati in cui il movimento maoista è presente si sono
precipitati dal premier, non solo per chiedere più i fondi dal
Centro, ma anche per ribadire la loro richiesta di maggiori poteri,
fondi, armi, truppe, veicoli ed equipaggiamenti per le loro forze e
per l’esecutivo in nome della lotta al movimento maoista. Il Centro
si è volentieri impegnato e ha promesso di più, in una serie di
incontri tenuti su come affrontare ogni tipo di “terrorismo”,
principalmente il maoismo. I nuovi governi formati dopo le recenti
elezioni (2013 e 2014) in Chhattisgarh, Andhra Pradesh, Telangana,
Odisha, Madhya Pradesh e West Bengal hanno tutti intenzione di
modernizzare le loro forze di polizia, che significa dotarle di armi
più letali per renderle più “efficienti” nella guerra al
popolo, nel terrorizzare e uccidere. Le “promesse” fatte al
Chhattisgarh sono significative. Chandrababu Naidu, primo ministro
dell’AP, si è fatto avanti e ha inaugurato il suo potere uccidendo
tre maoisti in un falso scontro, il primo giorno. Il sanguinario
ministro degli interni Rajnath Singh ha annunciato che sarà presto
approntata una strategia integrata e globale per sradicare il
movimento maoista nel paese. L’11 giugno 2014 dopo una rapporto
dettagliato sulla situazione de “l'estremismo di sinistra” in
Chhattisgarh, il ministro degli interni dell'Unione, Rajnath Singh ha
promesso al primo ministro dello stato, Raman Singh ulteriori 10.000
paramilitari (10 battaglioni) entro 3-4 mesi, nonostante siano già
presenti 37 battaglioni delle varie forze CRPF, BSF, ITBP e SSB. Ha
anche promesso l’invio di 2 battaglioni di tecnici con quasi 2000
ingegneri e tecnici pluri-qualificati. Altri due elicotteri saranno
destinati alla rete il contro “l’estremismo di sinistra” in
Chhattisgarh. Gli elicotteri servono allo spiegamento di truppe e
invio di rinforzi quando “le forze dello stanno per attaccare i
maoisti e aprire lo scontro”. L’attenzione della riunione si è
concentrata in particolare sella regione del Bastar. Il primo
ministro ha anche richiesto le migliori tecnologia per il
rilevamento, aumento dei droni a disposizione, mobilità aerea per le
operazioni e comunicazioni più sicuro e criptate.
All'incontro hanno
partecipato il ministro degli interno dello stato Kiren Rijiju, il
ministro degli Interni dell'Unione Anil Goswami, i capi paramilitari
e alti funzionari della Commissione di pianificazione, del Ministero
dell'Ambiente e delle Foreste e del Dipartimento di
telecomunicazioni. A chi si domandasse che ci facevano questi ultimi
organismi in una riunione contro l’estremismo di sinistra, la
risposta è questa: si lamentavano che “la terribile copertura -
25% - delle telecomunicazioni in Bastar ha ricadute sulla raccolta di
informazioni e la risposta tempestiva da parte delle forze centrali”,
il governo di Chhattisgarh deve cercare di aumentare di
tele-connettività e densità. Le autorità centrali hanno anche
promesso di “fare il meglio possibile” per “modificare le norme
di taglio della foresta e autorizzare i progetti governativi” come
richiesto dal governo dello stato. I quasi 2.000 tecnici
pluri-specializzati (battaglioni tecnici) servono per “lavorare per
lo sviluppo nelle aree colpite dai maoisti”, dato che il primo
ministro lamentava una “carenza di appaltatori”. Ufficiali di
collegamento e polizia potranno ora monitorare questo lavoro
utilizzando questi battaglioni. Battaglioni di paramilitari sono già
stati impiegati su larga scala in Raoghat e diverse altre miniere, la
costruzione di dighe, strade, ponti e della linea ferroviaria
Raoghat, che serve solo per trasferire il minerale di ferro per conto
dei grandi compradori e multinazionali, è ecologicamente altamente
devastante. Tutte queste forze sono “multi-funzione” – servono
per reprimere le masse, attaccare i maoisti, per rafforzare i punti
di forza del governo, garantire protezione al cosiddetto sviluppo che
in realtà significa costruire infrastrutture per trasferire le
ricchezze minerarie, e diversi impianti siderurgici e di altro tipo
nel cuore del Bastar.
Con il BJP al potere, sia
nello stato che al Centro, la guerra al popolo sarà condotta più
spietatamente in forma più coordinata, aggressiva e centralizzata a
livello nazionale. Ci sarà un maggiore coordinamento tra i governi
centrale e statali, tra i governi degli stati, le forze centrali e
statali, le agenzie di intelligence e forze di polizia e tra la
polizia ed esecutivo.
In una riunione al
massimo livello tenuta il 27 giugno da Rajnath Singh con l’Air
Force, polizia e alti funzionari di Chhattisgarh, Odisha, Bihar e
Jharkhand, il ministro degli Interni ha elogiato i Grey Hounds
dell’AP e ha esortato i governi degli Stati a formare e
ristrutturare le loro forze speciali (come la STF in Chhattisgarh, la
SOG in Odisha, la C-60 in Maharashtra, le forze antisovversive in
Jharkhand, Thunderbolts in Keralam) e a costruire le infrastrutture
utili a queste forze. Gli sforzi in questo senso continuano. Il loro
numero è destinato ad aumentate e saranno ampliati anche gli
apparati di intelligence.
Sull’esempio dell’AP,
in tutti i distretti è stato nominato un funzionario della Difesa e
gli sono stati dati poteri per lanciare attacchi contro i maoisti.
Modello Grey Hounds significa che assumere informazioni direttamente
dai distretti di polizia e su questa base lanciare attacchi. 1.5
miliardi di rupie sono stati stanziati per la costruzione di 75
stazioni di polizia a prova di attacco nei “affetti ‘dai
naxaliti” in Chhattisgarh. Ulteriori fondi sono stati stanziati
“progetto Speciale di infrastrutture” (costruzione del bunker, e
basi di marcia per le forze governative). Il 20 agosto 2014, il
consiglio dei Ministri dell’Unione ha approvato l'estensione dei
servizi telefonici mobili a 2.199 località interessate
dall’estremismo di sinistra in Andhra Pradesh, Bihar, Chhattisgarh,
Jharkhand, Maharashtra, Madhya Pradesh, Odisha, Telangana, Uttar
Pradesh e Paschim Banga. Il BSNL ha già installato torri in 363
località. Il costo di realizzazione del progetto è di circa 35.7
miliardi di rupie.
Per favorire
l'intensificazione della guerra al popolo, il Bastar verrebbe diviso
in quattro parti, secondo il “sistema di rete anti-estrema
sinistra”, con installazione di un campo ogni 5 km. Nel quadro di
questa rete, vengono individuate delle “aree cruciali” (settori
con forte attività maoista) in cui stendere la rete, lanciare
attacchi e cancellare i maoisti. Questo avverrebbe lungo i confini
tra il Chhattisgarh e gli Stati vicini. Questo tipo di concentrazione
si andrebbe riprodotta in tutto il paese, alle confluenze di confini
tra tre o quattro stati. Esistono già 120 battaglioni di forze
paramilitari attivi in nove Stati. Subito dopo aver prestato
giuramento, Rajnath Singh ha dichiarato di voler inviare altri 27
battaglioni da impiegati nei nove stati.
I vari governi centrale e
degli stati hanno quasi quintuplicato le taglie sulla testa dei
dirigenti maoisti, dal Comitato Centrale / Politburo ai capi a
livello di villaggio, per parecchie centinaia di migliaia di rupie. È
l’ennesima misura controrivoluzionaria, che fascistizza
ulteriormente lo Stato, incoraggia falsi scontri e assassini
mercenari e fomenta nella società valori di egoismo efferato e
criminale. Uccidere dirigenti e attivisti o metterli in carcere è
state annunciata come la politica su due fronti per decimare le forze
rivoluzionarie, decapitare il movimento e limitare o indebolire le
aree di movimento.
D'altra parte, la
rappresaglia per i controrivoluzionari informatori o infiltrati
puniti dal popolo è stata enormemente aumentata (quasi di
quattro-cinque volte) oltre ai “pacchetti di riabilitazione” di
ogni tipo. Per terrorizzare gli attivisti della organizzazioni di
massa e i quadri maoisti per farlo arrendere si è arrivati a
promettere la libertà e laute ricompense. L'agenda segreta è
trasformarli in contro-rivoluzionari e traditori che infliggono danni
al movimento.
È stata annunciata una
campagna congiunta di sei mesi delle forze centrali e statali in
tutte le aree maoiste, a partire dal Chhattisgarh e Jharkhand. In
entrambi questi Stati si è vista la massima resistenza dell’Esercito
Popolare Guerrigliero di Liberazione (PLGA) e delle popolazioni
contro i le grandi opere. Hanno annunciato che l’offensiva si
concentrerà in Chhattisgarh, in quanto una delle principali aree di
forza del movimento maoista e al centro di quasi tutte le aree di
movimento (AP, Telangana, Jharkhand, Odisha, Maharashtra e UP) e dato
che il BJP è al potere, sia al Centro che nello Stato. L'obiettivo
centrale della fase e dell'OGH sono le aree Maad in Bastar.
Un'altra caratteristica
di questa fase è impegnare un gran numero di forze nelle operazioni
in tutti i settori principali. Lo stato, da un lato, vuole
distruggere i Comitati Popolari Rivoluzionari (PCR) che permettono al
popolo di esercitare il nuovo potere democratico e cercano di
renderlo autosufficiente, dall’altro, investe gli abitanti di aree
di movimento con i programmi di azione civica (CAP), sempre diretti
da forze paramilitari e statali, di cosiddette riforme e innumerevoli
manovre per rendere le popolazioni dipendenti per sempre dal governo.
Questi programmi non rispondono ai bisogni fondamentali del popolo né
lo rendono autosufficiente. Sono anzi ulteriormente rovinati ed
emarginati, mentre rafforzano il potere fascista dei padroni e
multinazionali.
Si stanno addestrando 100
“commandogs” (cani commando) che saranno in dotazione dei
battaglioni paramilitari in Chhattisgarh. Al momento un cane per
battaglione, in futuro quattro ciascuno. Negli ultimi due 2 anni in
Chhattisgarh centinaia sono stati impiegati di militari dell’esercito
in pensione. Lo si è scoperto quando due di loro sono stati
annientati a Sukma in marzo, durante una controffensiva delle forze
PLGA. Raman Singh chiede che sia autorizzato la nominare personale
militare in pensione fino al rango di brigata. L'Air Force sta
spostando la sua base operativa dei droni da Hyderabad a Durg per
permettere un avvistamento più rapido, inviare informazioni di
intelligence alle forze e attaccare subito i maoisti. Piste di volo
sono in preparazione in diversi località. Diversi alberi sono
tagliati fuori e foreste distrutte per far posto a campi, edifici e
altre infrastrutture per le oltre centomila trippe schierate in
Bastar, causando anche danni enormi all'ecosistema. Le già
insufficienti scuole e strutture sanitarie destinati al popolo
vengono utilizzati da queste truppe, nonostante sentenza della Corte
Suprema imponesse loro di lasciarle, privando così il popolo anche
di quelle scarse strutture.
Gli scontri “normali”
e i falsi scontri (sia con rivoluzionari che con gente comune) si
ripetono ogni giorno nelle aree del movimento senza contare le
operazioni di accerchiamento e rastrellamento, l’occupazioni di
aree, le razzie, distruzioni, incursioni, torture e atrocità contro
il popolo da parte delle forze governative. Attacchi, politici e
fisici, contro ogni tipo di opposizione, violazione dei diritti
civili, bando contro il PCI (Maoista) e delle organizzazioni
rivoluzionarie dei lavoratori, contadini, studenti e donne e ragazzi,
minacce e attacchi contro le organizzazioni rivoluzionarie e
democratiche e la feroce repressione sotto varie forme contro i
prigionieri politici nelle prigioni di tutto il paese continuano
senza sosta. Sono in costruzione un gran numero di carceri di tipo
nazista (moderne).
Il ministro degli Interni
Rajnath Singh reclama apertamente il sangue dei maoisti, minaccia
“tolleranza zero verso la violenza” (leggi più falsi scontri,
arresti e torture), e allo stesso tempo si dice “pronto a parlare
con i maoisti, se rinunciano alla violenza”. Lo dice dopo aver
dichiarato, come un signore feudale medievale, che sarebbe felice
come per un matrimonio se le forze di sicurezza penetrassero nelle
foreste e uccidessero i “terroristi”! Dove “terroristi”
significa maoisti. Ha infatti intenzione di cambiare la definizione
ufficiale “estremismo di sinistra” in “terrorismo di sinistra”.
L'enorme numero di truppe, armi, veicoli, attrezzature ed
equipaggiamenti militari (per non parlare di droni ed elicotteri)
delle forze governative schierate nelle “aree maoiste” servono
per perpetrare una violenza senza fine contro il popolo. La violenza
di queste forze non potrà essere paragonato, per volume e qualità,
alla contro-violenza attuata dal PCI (Maoista), dal PLGA e dalle
masse che essi dirigono. Ma la guerra psicologica delle classi
dirigenti martella giorno dopo giorno nella mente della gente che “i
maoisti sono violenti e contro lo sviluppo”, mentre il “cerca la
pace”. La guerra psicologica contro PCI (Maoista) ha raggiunto
livelli inimmaginabili con i grandi media in prima linea e la
partecipazione attiva di polizia e ufficiali militari e tutti i
civili degli del potere esecutivo e del potere giudiziario. Anche i
rinnegarti che si arrendono sono spinti in prima linea in questa
guerra senza quartiere per diffondere bugie e invenzioni di ogni
tipo. La caratteristica peculiare della OGH sotto il regime Modi è
che tutti i fascisti indù del Sangh Parivar tendono a parteciparvi a
vari livelli e in diversi ambiti. L’appello lanciato Consiglio
Direttivo Nazionale dell’ABVP ai suoi membri durante la sua
riunione a Mangaluru, ad assicurarsi che “non ci siano naxaliti nei
campus” ne è un segno.
Amati popolo del nostro
paese! Quanto detto finora è solo la punta dell'iceberg di una delle
più insidiose, anti-popolari, atroci e brutali offensive lanciate in
campo giudiziario,politico, economico, sociale, culturale, legale,
ambientale e in tutte le sfere della vita nostra e del paese, in nome
del difesa della sicurezza interna e per la dissoluzione del dissenso
e l’eliminazione dei maoisti. Ribadiamo che i maoisti e tutte le
altre forze combattenti non sono che l'avanguardia delle
organizzazioni dei più oppressi nel nostro paese e sono costituite
dagli operai, i contadini, gli studenti, giovani, lavoratori,
intellettuali, classe media, Dalit, adivasi, le minoranze e le donne
che con il loro sudore e sangue costruiscono la ricchezza di questo
paese. Hanno scelto la via della lotta come perché privati del loro
Jal, Jungle, Zameen, Izzat
e Adhikar e perché il loro paese è sempre
più strangolato dai legami neo-coloniale delle classi dominanti
indiane sospinte dagli imperialisti. La guerra al popolo mira a
mettere fine ogni tipo di resistenza Chiediamo alle masse
rivoluzionarie nelle nostre aree di movimento di unirsi con più
determinazione al PLGA per resistere a questo giro di offensiva
fascista lanciato come parte dell'OGH fase 3.
Il PCI (Maoista), il
PLGA, i CPR, le organizzazioni di massa rivoluzionarie e le masse
rivoluzionarie da essi diretti fanno voto di sconfiggere questo giro
di offensiva fascista del governo Modi NDA come hanno sconfitto le
diverse campagne controrivoluzionarie precedenti. Possono riuscirci
solo sviluppando la guerra di autodifesa, approfittando di ogni
opportunità e mobilitando e unendo tutte le forze combattenti
(rivoluzionarie, democratiche, patriottiche) e il popolo in questa
giusta guerra popolare, oggi contro questo governo Modi fascista e
traditore. In passato, i dittatori come Mussolini e Hitler hanno
lanciato simili guerre ingiuste, perpetrato innumerevoli atrocità e
brutalità contro i popoli e le nazioni. Ma alla fine i loro poderosi
eserciti sono stati sconfitti, i loro imperi sono crollati e sono
caduti preda della furia del popolo. Il popolo ha sempre combattuto
contro questi fascisti, nel mondo e il nostro paese, e lo farà
ancora. Quanto più il popolo conoscerà il vero volto di questi
fascisti, tanto sarà unito e si metterà insieme per combatterli e
tanto più rapida sarà la loro caduta. Il giorno in cui queste tigri
di carta saranno fatte a pezzi non è così lontano come gli piace
credere.
Facciamo appello a tutte
le organizzazioni, le forze, i singoli e il popolo che soffrono e si
oppongono al governo Modi, regressivo, braminico e fascista indù,
anti-popolare e antinazionale, di unirsi e farsi avanti per resistere
e sconfiggerlo. Facciamo appello a tutti e ad ognuno a costruire la
solidarietà con il popolo in lotta, sia nel nostro paese che
all'estero.
Partito Comunista dell’India
(Maoista)
Comitato Centrale
25-9- 2014.
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