Sabato
diciotto ottobre, a Genova, si tiene una manifestazione contro la
costruzione delle grandi opere inutili, e per la salvaguardia del
territorio.
Il concentramento è alle ore 15:00 in piazzale Giovanni
Battista Resasco, da qui il corteo si muove in direzione di piazza Raffaele De
Ferrari, seguendo il percorso del torrente Bisagno sino a Brignole, per
poi deviare verso la piazza sopra citata.
Il serpentone è composto da
circa cinquecento persone; sono presenti, oltre ad alcune decine di
studenti che aprono il corteo, alcuni comitati ambientalisti della provincia, supportati da Legambiente, e altre realtà quali: il comitato NO TAV di val Verde e val Polcevera, il Circolo Culturale Proletario, il centro sociale Pinelli, la Casa occupata di vico di Pellicceria 1, il Centro di documentazione Il Grimaldello, il Partito Comunista, la lista L'altra Liguria.
Insieme
con questi, si possono notare tutti i traditori trotzkisti esistenti nella regione: Socialismo Rivoluzionario, Falce e Martello, Sinistra Anticapitalista, Partito Comunista di Lavoratori.
Per completare il quadro, due graditissime sorprese:
il Comitato 29 Giugno di Viareggio, con il ferroviere Riccardo
Antonini, e alcuni appartenenti ai comitati NO TAV della val di Susa,
scesi qui con due macchine.
Il corteo si snoda per la val
Bisagno, ma non obbliga le autorità a fermare il traffico, vista
l'esiguità dei partecipanti; la cosa che, però, più indigna non è tanto
la scarsa partecipazione, che dà il preciso spaccato della situazione
comatosa della 'sinistra' cittadina, quanto il fatto che quella odierna
non sia affatto, nonostante le premesse, una manifestazione combattiva.
Genova, 19 ottobre 2014
Stefano Ghio - Proletari Comunisti Alessandria/Genova
http://pennatagliente.wordpress.com
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