Proletari comunisti esprime la sua
massima opposizione all'intervento dell'imperialismo italiano in Iraq
che il governo Renzi, tramite le due servette Mogherini e Pinotti, si
appresta a chiedere al parlamento il 20 agosto.
L'intervento italiano si traveste di
“umanitario e filo cristiano” ma è in realtà al servizio
dell'imperialismo americano che rimette quindi tutti i suoi due piedi
in Iraq dopo la pantomima del ritiro.
Quello che accade in Iraq è
innanzitutto piena responsabilità dell'imperialismo americano che
negli anni del suo intervento ha protetto e armato le forze fasciste
e islamiche, di cui l'Isis è l'ultima paranoica rappresentazione.
L'imperialismo americano ha armato e sostenuto finora le forze
fasciste islamiche in Siria e ovunque fossero funzionali ai suoi
interessi – non dimentichiamo che la stessa Al Qaeda di Osama Bin
Laden è stata per anni creatura dell'imperialismo americano. E'
l'imperialismo americano che con il suo intervento devastante ha
scoperchiato la fogna da cui escono tutte le forze feudal fasciste
che insanguinano l'area.
In seno all'imperialismo americano un
ruolo importante lo hanno giocato i paesi ad esso collegati, da
Israele alla sempre più presente e aggressiva Turchia che cerca in
funzione anti siriana e anti irakena di mettere le mani sull'intera
area, sotto la guida della nuova classe dominante borghese islamista
di Erdogan.
In questo scenario drammatico l'Isis
porta a compimento tutte le concezioni e la pratiche
dell'integralismo islamico di natura tribal genocida, che vedono
nell'attacco feroce alle donne la punta di iceberg.
L'offensiva dell'Isis ha trovato una
reazione nelle forze più progressiste esistenti nella zona,
rappresentate dalle masse del Kurdistan che nel rispondere all'Isis
stanno ritrovando unità e gli aspetti migliori della loro storia.
Sosteniamo tutte le forze comuniste,
rivoluzionarie, antimperialiste che si stanno schierando in tutta
l'area, dalla Turchia,alla Siria, all'Iraq, ecc.
Il nucleo forte di questa resistenza
anti integralista è comunque sempre rappresentata dal PKK, uscito
dalla deriva conciliatrice dell'ultima fase di Ocalan. Nel movimento
kurdo ancoraggio della resistenza i venduti dirigenti, come Barzani,
hanno fatto come sempre la loro sporca parte prima promettendo la
difesa delle masse kurde e yazide, poi lasciandole in balia disarmate
dell'orda reazionaria Isis.
Proletari comunisti, come tutto il
movimento comunista internazionale, esprima la sua solidarietà e
sostegno alle masse kurde, alle donne kurde progressiste e
antifeudali che stanno opponendo resistenza. Ma ora come sempre noi
riteniamo che la resistenza popolare debba essere autonoma
dall'imperialismo, da tutti i governi imperialisti che la usano come
pedina nell'eterna contesa geostrategica che si sviluppa nell'area.
L'intervento imperialista, sia esso
americano come europeo e italiano, non è mai stato parte della
soluzione ma parte del problema. L'intervento imperialista non ha mai
fermato i genocidi ma ne ha alimentato la spirale. Gli argomenti
dell'imperialismo e dei loro governi e del nostro governo, insieme a
quelli del super ipocrita papa Bergoglio, sono al servizio non della
pace e della salvezza delle popolazioni ma solo dei profitti e degli
interessi dei padroni, del militarismo dell'industria bellica, del
posizionamento degli stati imperialisti nell'area.
Siamo quindi perchè tutte le forze
antimperialiste, democratiche e progressiste dicano NO in tutte le
sedi all'intervento imperialista e all'intervento italiano.
Siamo invece per uno sviluppo di una
catena solidale internazionale e internazionalista con le masse kurde
e le masse vittime dello sterminio settario-intergralista.
Questa situazione si aggiunge
all'aggressione genocida dello Stato di Israele verso le masse
palestinesi a Gaza, per cui i governi imperialisti e papa Bergoglio
nulla hanno fatto e anzi hanno appoggiato, e continuano a farlo,
l'aggressione di Israele.
FUORI GLI IMPERIALISTI DA TUTTO ILMEDIO
ORIENTE
FRONTE POPOLARE E GUERRA POPOLARE
CONTRO L'IMPERIALISMO, LE BORGHESIE REAZIONARIE, LE FORZE FEUDAL
FASCISTE, tutte al servizio della rapina e dello sfruttamento,
dell'oppressione e della barbarie.
Proletari comunisti - PCm Italia
Agosto 2014
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