Sì al Muos, rivolta contro Crocetta
occupato il Comune di Niscemi
Attivisti e consiglieri comunali sulle barricate dopo la decisione del governatore di dare il via libera al super radar della marina Usa. Interrotta la seduta in municipio, striscioni e presidio permanente nel palazzo comunale. Consiglieri del Pd e del Megafono pronti ad autosospendersi dai partiti per protesta. Mamme No Muos a Palermo
di LORENA SCIME' Il popolo dei No Muos insorge a Niscemi dopo il passo indietro della Regione, che ha annullato la revoca delle autorizzazioni alla realizzazione del sistema di comunicazione satellitare della marina statunitense. I manifestanti ieri sera si sono introdotti in municipio ed hanno interrotto la seduta del consiglio comunale, occupando l'aula. Sul balcone del palazzo comunale campeggia un lenzuolo in cui si annuncia l'occupazione della sede istituzionale. Una rivolta che vuole ufficialmente diffondere il malcontento della popolazione, pronta a opporsi in modo categorico alla scelta del governo regionale, che ha emesso il provvedimento dopo la relazione dell'Istituto superiore di Sanità che attesta l'assenza di pericoli per la salute pubblica.Le proteste prendono forma e si inaspriscono nel piccolo centro del Nisseno. Anche gli amministratori ritengono inaccettabile la decisione della Regione siciliana. I cinque consiglieri comunali di Niscemi esponenti del Pd e del Megafono, movimento del governaore Crocetta, minacciano di abbandonare il partito ed il movimento per protesta: ad annunciarlo è Gianluca Cutrona, capogruppo democratico di Niscemi. "Ieri abbiamo vissuto momenti di tensione - racconta - adesso stiamo valutando la situazione e abbiamo intenzione di dare un segnale contrario alla decisione di Crocetta anche a livello istituzionale. Da rappresentanti del partito democratico, insieme agli esponenti del Megafono, stiamo pensando seriamente di dare seguito ad una autosospensione dal partito perché non condividiamo le scelte della Regione e non vediamo riconosciuti i nostri diritti. Insieme al sindaco La Rosa, sicuramente, vedremo di aprire un nuovo confronto perché ciò che sta accadendo a Niscemi ci sorprende e ci lascia sgomenti".
Dopo la "revoca della revoca", una sola freccia resta nell'arco dei niscemesi: è il ricorso presentato nel 2011 dall'amministrazione comunale contro le autorizzazioni rilasciate dal governo Lombardo. Intanto, le mamme No Muos, da sempre in lotta contro la realizzazione del radar, non credono alla tesi dell'Istituto superiore di Sanità e questa mattina, insieme al sindaco Francesco La Rosa, sono andate a protestare a Palermo. "Ci sentiamo prese in giro. Abbiamo deciso di muoverci insieme al primo cittadino, faremo una battaglia comune - annuncia Concetta Gualato, portavoce del movimento di mamme niscemesi - oggi ci incontreremo con tutti i movimenti presenti in Sicilia ed insieme stabiliremo in che modo manifestare il nostro malcontento. Il presidio a Niscemi si rafforza. Il presidio avviato questa notte è un presidio permanente". Numerosissime le prese di posizione su Facebook da parte di comitati e di quanti condividono le ragioni della protesta. Tra i post più condivisi quello in cui si legge: "Oggi, mercoledì 24 luglio 2013 l'ex sindaco dei siciliani svela il suo vero volto e rivela alla cittadinanza tutta il proprio disinteresse per essa".
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