Oggi commissioni parlamentari industria e ambiente in ILVA capeggiati da Mucchetti PD sponsor di Bondi e degli interessi della grande industria
sono gli stessi che hanno votato Bondi commissario e oggi lo vogliono tenere là a tutti i costi al servizio di padron Riva e governo sulla pelle di operai e cittadini!!
ambientalisti e 'liberi e pensanti' invece di cacciarli li vanno a incontrare
parla Mucchetti
TARANTO - «Capisco lo scetticismo dei cittadini di Taranto che hanno il diritto, anzi il dovere, di esigere la tutela dell’ambiente ma con il commissariamento dell’Ilva il quadro è cambiato. E quello che dev’essere fatto, sarà fatto». Firmato Massimo Mucchetti (Pd), presidente della commissione Industria del Senato che insieme alla commissione Ambiente domani e martedì sarà a Taranto per visitare lo stabilimento siderurgico e per tenere alcune audizioni in Prefettura. Alle 20 di martedì, a Roma, il commissario Bondi verrà audito a Palazzo Madama dalle due commissioni.Senatore Mucchetti, il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, chiede di introdurre nuovamente il Garante dell’Aia, figura soppressa dal decreto che presto sarà discusso e votato proprio in Senato per la sua conversione in legge. Lei che ne pensa?
«La figura del Garante Aia era giustificata nella prima fase. Ma ora Enrico Bondi ed il sub commissario, Edo Ronchi, garantiscono più e meglio del Garante. Questa figura, poteva avere un senso nel momento in cui l’attuazione dell’Aia era affidata alla proprietà ma ora ci sono dei commissari governativi. Ripristinarla, sarebbe uno spreco. Ecco, quei 300mila euro potrebbero essere recuperati e dati in parte all’Ispra, che già svolge il suo ruolo con poteri di polizia giudiziaria ed esegue gli accertamenti del caso, e anche all’Arpa, che avrà lavoro supplementare».Il commissario Bondi è stato, però, di recente travolto dalle polemiche per quella relazione dei consulenti Ilva in cui si associava l’incremento delle morti per tumore all’amianto ed al fumo delle sigarette...
«Sono polemiche che mi lasciano freddo. Il problema, quello vero, è darsi piuttosto delle regole e dei criteri - standard che individuino le diverse fonti di pericolo nel tempo e che siano validi ovunque in Italia: a Taranto, Brindisi, Porto Marghera ed a Gela».Si riferisce alla legge sulla Valutazione del danno sanitario approvata dal Consiglio regionale pugliese?
«Sì. La legge pugliese è meritoria. I criteri e le modalità di accertamento, tuttavia, devono essere definiti dal ministero della Salute, sentito il ministero dell’Ambiente, per poter essere universali. Diversamente, si rischia di tutelare meno bene la salute dei cittadini e magari di finire davanti alla Consulta».La Commissione europea ha avviato un’indagine per la lesione del diritto alla vita ed alla proprietà nei confronti del Governo italiano per le attività dell’Ilva.
«Ottimo l’interesse della commissione Ue. Purché non ci dimentichiamo che in Europa esistono forti interessi per la chiusura dell’Ilva».
TARANTO - «Capisco lo scetticismo dei cittadini di Taranto che hanno il diritto, anzi il dovere, di esigere la tutela dell’ambiente ma con il commissariamento dell’Ilva il quadro è cambiato. E quello che dev’essere fatto, sarà fatto». Firmato Massimo Mucchetti (Pd), presidente della commissione Industria del Senato che insieme alla commissione Ambiente domani e martedì sarà a Taranto per visitare lo stabilimento siderurgico e per tenere alcune audizioni in Prefettura. Alle 20 di martedì, a Roma, il commissario Bondi verrà audito a Palazzo Madama dalle due commissioni.Senatore Mucchetti, il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, chiede di introdurre nuovamente il Garante dell’Aia, figura soppressa dal decreto che presto sarà discusso e votato proprio in Senato per la sua conversione in legge. Lei che ne pensa?
«La figura del Garante Aia era giustificata nella prima fase. Ma ora Enrico Bondi ed il sub commissario, Edo Ronchi, garantiscono più e meglio del Garante. Questa figura, poteva avere un senso nel momento in cui l’attuazione dell’Aia era affidata alla proprietà ma ora ci sono dei commissari governativi. Ripristinarla, sarebbe uno spreco. Ecco, quei 300mila euro potrebbero essere recuperati e dati in parte all’Ispra, che già svolge il suo ruolo con poteri di polizia giudiziaria ed esegue gli accertamenti del caso, e anche all’Arpa, che avrà lavoro supplementare».Il commissario Bondi è stato, però, di recente travolto dalle polemiche per quella relazione dei consulenti Ilva in cui si associava l’incremento delle morti per tumore all’amianto ed al fumo delle sigarette...
«Sono polemiche che mi lasciano freddo. Il problema, quello vero, è darsi piuttosto delle regole e dei criteri - standard che individuino le diverse fonti di pericolo nel tempo e che siano validi ovunque in Italia: a Taranto, Brindisi, Porto Marghera ed a Gela».Si riferisce alla legge sulla Valutazione del danno sanitario approvata dal Consiglio regionale pugliese?
«Sì. La legge pugliese è meritoria. I criteri e le modalità di accertamento, tuttavia, devono essere definiti dal ministero della Salute, sentito il ministero dell’Ambiente, per poter essere universali. Diversamente, si rischia di tutelare meno bene la salute dei cittadini e magari di finire davanti alla Consulta».La Commissione europea ha avviato un’indagine per la lesione del diritto alla vita ed alla proprietà nei confronti del Governo italiano per le attività dell’Ilva.
«Ottimo l’interesse della commissione Ue. Purché non ci dimentichiamo che in Europa esistono forti interessi per la chiusura dell’Ilva».
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