giovedì 25 luglio 2013

pc 25 luglio - Egitto i militari criminali tipo Pinochet al servizio dell'imperialismo e sionismo preparano il bagno di sangue - chi anche a sinistra in egitto come in Italia ha più o meno appoggiato o non ha denunciato il golpe è un servo dell'imperialismo

Il generale al-Sisi chiama il popolo a manifestare venerdì a sostegno delle Forze Armate dopo la destituzione del presidente Morsi. La Fratellanza definisce l'appello un invito alla guerra civile e organizza una manifestazione nello stesso giorno


In un discorso trasmesso in diretta dalla televisione di Stato il generale Abdel Fatah al-Sisi, comandante dello stato maggiore interforze e ministro della Difesa egiziano, ha esortato il popolo a riempire le piazze a livello nazionale per legittimare l'operato delle Forze Armate, e conferire loro attraverso tali manifestazioni un chiaro incarico in vista di "combattere il terrorismo e la violenza" seguiti al colpo di stato con cui il 3 luglio scorso è stato deposto il presidente islamista Mohamed Morsi, e del quale proprio Sisi è considerato l'artefice. "Venerdì prossimo", ha incalzato Sisi, in quella che è suonata come una replica alle ennesime proteste indette dai seguaci dell'ex presidente per la giornata festiva, "tutti gli egiziani d'onore debbono scendere nelle strade per darmi il mandato e impartirmi l'ordine di farla finita con il terrorismo e la violenza", ha insistito. La risposta dei Fratelli musulmani - che hanno indetto anche loro una manifestazione per venerdì - non si è fatta attendere. "E' un appello alla guerra civile, per proteggere il golpe militare" che ha destituito il presidente Mohamed Morsi, ha detto Mohamed el-Beltagy, dirigente dei Fratelli Musulmani, in un'intervista televisiva. Quello che al-Sisi ha chiesto nella sua conferenza stampa di oggi, secondo el-Beltagy, è una "autorizzazione del popolo a uccidere". Una richiesta alla quale "nessun egiziano rispettabile" dovrebbe rispondere.Il generale, secondo Beltagy, "sta dimostrando di essere il vero governate del paese e che il presidente, il suo vice e il governo non hanno alcun potere". "El-Sisi e l'intelligence - ha proseguito - stanno dando istruzioni al ministero degli Interni a commettere crimini contro i manifestanti pacifici, che vengono puniti solo per aver detto 'no' al golpe militare".

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