martedì 22 novembre 2011

pc 20-21 novembre - Dagli operai della Marcegaglia di Ravenna il No al governo Monti

Una mozione che gli operai stanno sostenendo

Prepariamo la giornata di lotta nazionale del 2 dicembre

Il governo Monti è nato per la difesa degli interessi delle banche, della finanza internazionale, dei padroni. La sostanza delle sue dichiarazioni "ci vuole un'altra politica"… "impopolare"… “un lavoro enorme da fare” è il messaggio che ha mandato ai lavoratori, cioè la sua azione sarà quella di attacco alle condizione di vita e di lavoro degli operai. Non è un caso che ha nominato ministri come Fornero e Passera in dicasteri chiave per la sua politica economica, cioè attacco alle pensioni e licenziamenti di massa (Passera come amministratore delegato delle Poste Italiane ha già tagliato oltre 20mila posti di lavoro). Così come non è un caso che ha nominato un prefetto agli Interni e un ammiraglio alla Difesa per militarizzare ancora di più la sua politica contro l'opposizione sociale. Avremo così più stato di polizia in risposta alle rivendicazioni sociali.
Gli operai non hanno una rappresentanza sindacale e politica per contrastare l'azione di un governo antioperaio e antipopolare. I confederali lo sostengono e le forze politiche parlamentari sono tutte unite nell'appoggiarlo.
Ora bisogna raccogliere e organizzare la forza degli operai per difendere i nostri interessi di classe, schierarci e mobilitarci per lo sciopero generale contro questo governo.
Per questo lo Slai Cobas per il sindacato di classe sta facendo circolare una mozione tra gli operai della Marcegaglia su cui raccogliere le firme.

La mozione:
Noi sottoscritti operai della Marcegaglia di Ravenna e ditte esterne siamo contro il
governo Monti che, dietro l'immagine di governo "tecnico" e con la copertura
dell'unità nazionale,
• nasconde la sua vera natura di un esecutivo espressione delle banche e di
Confindustria senza avere avuto alcuna legittimità democratica ed elettorale
• si prepara a scaricare la crisi economico-finanziaria con una nuova stangata
sui lavoratori e le masse popolari con l'attacco alle pensioni, ai salari, ai contratti
nazionali, ai servizi sociali, per garantire la finanza mondiale e gli interessi del
padronato
• difende il fascismo padronale del piano Marchionne nelle fabbriche e nei
luoghi di lavoro che per noi operai significa più sfruttamento, attacco ai diritti, in
particolare quello di sciopero

Vogliamo una mobilitazione immediata e lo sciopero generale costruito dal basso per
difendere i nostri interessi di operai: lavoro, salari dignitosi e garantiti, salute e
sicurezza nei posti di lavoro e fine della precarietà

Slai Cobas per il sindacato di classe-Ravenna
cobasravenna@libero.it
tel. 339/8911853

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