Libertà per Massimo Riccardo Porcile, Gianfranco Zoja e Bernardino Vincenzi
E' caduta la montatura della procura di Roma contro i compagni accusati di costituzione di banda armata.
Mentre sono stati assolti Bruno Bellomonte dopo 2 anni e mezzo di carcere, Costantino Virgilio e Manolo Morlacchi che lo Stato ha tenuto in galera per 11 mesi solo per il cognome che porta, sono stati invece condannati a 7 anni e 6 mesi Massimo Riccardo Porcile (per lui il Pm aveva sollecitato la condanna a 15 anni), a 8 anni e 6 mesi Gianfranco Zoja (15 anni) e Bernardino Vincenzi a 4 anni e 6 mesi (il Pm aveva chiesto 12 anni e 8 mesi). Tutti - giudicati dalla sentenza responsabili del fallito attentato del 26 settembre 2006 alla caserma Vannucci di Livorno, rivendicato da "Per il comunismo Brigate Rosse" - erano stati arrestati il 10 giugno del 2009.
Nel disporre la sentenza la Corte ha annullato la contestazione di associazione derubricandola in cospirazione politica mediante accordo e contestandola ai soli Porcile e Zoja. Per quanto riguarda le pene accessorie la Corte, oltre a interdire i tre condannati in perpetuo dai pubblici uffici, ha condannato Zoja e Porcile a risarcire il ministero della Difesa in sede civile, pagando intanto una provvisionale immediatamente esecutiva pari a complessivi cinquantamila euro.
Contro Bellomonte è una vera e propria persecuzione di Stato. Il ferroviere sindacalista (licenziato pure da Trenitalia), indipendentista sardo, è stato già arrestato per un'altra montatura nel 2006 assieme ad altri militanti storici di A Manca pro s’Indipendentzia e al dirigente del sindacato indipendentista Sindacadu de sa Natzione sarda, per aver progettato un attentato con "aeroplanini esplosivi" contro il G8 alla Maddalena! Per quell'ennesima montatura ha pagato con la propria vita nelle carceri di questo Stato Luigi Fallico, lasciato morire d’infarto in una cella del Mammagialla di Viterbo il 23 maggio per mancanza di cure.
Pagherete caro, pagherete tutto!
Terrorista è lo stato che reprime non chi lo combatte
Contro la persecuzione dei comunisti, dei rivoluzionari
Fronte unito contro la repressione
per un soccorso rosso proletario unitario e di massa
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