sabato 2 aprile 2011

pc 2 aprile - a manduria contro il governo della guerra, della deportazione, delle ronde

proletari comunisti sarà oggi a manduria dalle 16 in poi in appoggio all'azione sul campo dello slai cobas per il sindacato di classe di taranto

Lo Slai cobas per il sindacato di classe di Taranto unisce la sua voce e la sua protesta a quella degli immigrati e popolazioni. Essi sono entrambi vittime di queste politiche e quindi devono unire le loro forze per ottenere diritti e condizioni di vita migliori.
Devono scendere in campo le organizzazioni dei lavoratori, i sindacati e le associazioni che organizzano gli immigrati.
La forma di questa mobilitazione è lo sciopero generale che lo Slai cobas.
Uno sciopero generale che paralizzi le zone interessate delle tre province, che veda il blocco delle strade e delle attività, perchè si senta forte la voce della popolazione e che deve accogliere in questo sciopero gli stessi immigrati.
Lo Slai cobas per il sindacato di classe chiede con forza di entrare nel campo che non può essere assolutamente off limits; non è una zona militare, non deve essere un carcere. Le organizzazioni sindacali e le associazioni umanitarie e del volontariato devono poter verificare condizioni e diritti per tutelare gli immigrati in tutte le forme, come è loro compito; questo in nessuna maniera è delegato a forze dell’ordine e Protezione civile.
Le forze dell’ordine, piuttosto che impedire queste doverose verifiche, piuttosto che impedire che gli organi di stampa facciano informazione, piuttosto che trasformarsi in una sorta di truppe di occupazione della zona, dovrebbero intervenire e perseguire quei cosiddetti “cittadini”, in realtà quasi sempre attivisti e/o strumentalizzati da parte di forze razziste e neo naziste, che fomentano il razzismo e la xenofobia e vogliono creare contraddizioni nella popolazione per impedire la loro unità di lotta contro il governo e la loro solidarietà.
Razzismo xenofobia, ronde “spontanee” sono peraltro reati! Contro leggi e la Costituzione – mentre non commette alcun reato l’immigrato che si allontana dal campo - e quindi è giusto che vengano impedite e perseguite.
Siamo contrari a nuovi CIE lager nella zona come in tutto il paese.
Siamo perchè i campi di accoglienza siano aperti e a libera circolazione per permettere a tutti di conoscere l’effettiva situazione e agli immigrati di avere quel diritto di parola che spesso viene negato dai regimi dittatoriali nel loro paese e che viene negato anche ora.
L’occasione offerta da questa massiccia immigrazione è anche un’opportunità per affrontare insieme, immigrati e popolazioni, l’attuale situazione di guerra, miseria, crisi, nel mondo e nel nostro paese e per lottare contro i veri responsabili di essa.

SLAI COBAS per il sindacato di classe
31.3.11 - Taranto v. Rintone, 22 – T/F 0994792086 – 3475301704 – cobasta@libero.it

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