La 'stampa' busjarda di martedì 8 febbraio esulta: il pennivendolo Nicolò Zancan informa che Rubina Affronte, la ragazza che l'8 settembre scorso è accusata di aver lanciato un fumogeno al sindacalista venduto Raffaele Bonanni durante un dibattito alla festa del sedicente partito e democratico, rischia la condanna a sei mesi con la condizionale per i reati di 'danneggiamento, tentate lesioni ed accensione di oggetti pericolosi'.
Si tratta di un grave atto di criminalizzazione di un'azione più che legittima, volta solo a non far parlare uno degli attuali portavoce importanti dei padroni.
Non solo è legittimo, ma è assolutamente doveroso impedire ai finti difensori dei diritti dei lavoratori di continuare a fare da cassa di risonanza alle parole del padrone di turno.
Bonanni, Angeletti, e tutti gli altri tromboni venduti che fanno del sostegno al fascismo padronale e governativo la loro azione quotidiana non devono poter parlare liberamente in nessun posto: l'esercizio della libertà di parola deve essere loro impedito con ogni mezzo necessario, come legittimo uso e difesa della democrazia dei lavoratori
Torino, 08 febbraio 2011
Stefano Ghio - portavoce Slai Cobas per il sindacato di classe Torino
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