martedì 8 febbraio 2011

pc quotidiano 8 febbraio - contro la deportazione a Torino e il licenziamento di 750 lavoratori del sito dell'ALFA ROMEO

MERCOLEDI 9 FEBBRAIO ORE 10
PRESIDIO all'ASSOLOMBARDA
contro la deportazione a Torino e il licenziamento di 750 lavoratori del
sito dell'ALFA ROMEO

Venerdì 11 febbraio saranno licenziati 62 lavoratori ex Alfa Romeo
dell'azienda spionistica Innova Service, che gestisce portinerie e servizi
sull'area dell'Alfa;
giovedì 10 febbraio ci sarà un incontro all'Arifl (Regione) ma la titolare
di Innova Service, ANGELA DI MARZO, indagata per la microspia a palazzo
Marino, per il possesso di dossier riservati dei CC sui delegati dello Slai
Cobas e per altri gravi reati a Firenze, ha già detto che farà subito i
licenziamenti. Ed è lasciata tranquillamente al suo posto sia dai padroni
dell'area dell'Alfa (FIAT-AIG-BRUNELLI-LEGA COOP-UNIPOL-ACLI-CISL-INTESA
SANPAOLO) sia dalle istituzioni che dirigono gli accordi di programma
sull'area (Regione, Prefettura, Provincia, comuni di Arese, Rho, Lainate e
Garbagnate);

La FIAT ha comunicato nei giorni scorsi che l'11 aprile prossimo 170
lavoratori di Fiat Auto e di Fiat Powertrain saranno deportati
(=licenziamento) da Arese a Torino.
Fim-Fiom-Uilm, nazionali e di Milano, e le RSU della FIOM (lo Slai Cobas fu
escluso dalla trattativa) firmarono lo scorso anno al ministero del Lavoro,
con anche la Regione Lombardia, un accordo che prevedeva -a loro dire- la
ricollocazione dei lavoratori nel sito dell'Alfa Romeo di Arese.
Nei giorni scorsi si è tenuto in Regione un incontro con l'esclusione dello
Slai Cobas e delle RSU Slai Cobas;
Il 9 febbraio ci sarà un incontro all'Assolombarda tra la Fiat e tutti i
sindacati.

Alla deportazione dei 170 lavoratori di Fiat Auto e di Fiat Powertrain farà
subito seguito l'espulsione di diverse decine di lavoratori delle altre
aziende collegate alla Fiat (mensa, pulizie, guardiania, servizi vari,
ecc..);

E altri 350 lavoratori del call center rischiano il posto per la
speculazione sull'area da parte della FIAT la quale ha fatto finta di
andarsene e ora invece rimane sempre una delle principali proprietarie dei 2
milioni e 350mila mq dell'Alfa. E pensare che 20 anni fa ebbe gratis l'Alfa!

Un altro migliaio di lavoratori (in gran parte precari) occupati nel sito
dell'Alfa sull'area ABP (AIG) rischiano a breve il licenziamento per far
posto alla speculazione edilizia o all'Expo;
uno strano incendio verificatosi nei giorni scorsi alla GreenFluff sta
rischiando di far perdere il lavoro ad altri 18 lavoratori ex Alfa Romeo.

LO SLAI COBAS CHIEDE ALLA REGIONE , ALLA PROVINCIA E AI COMUNI DI IMPEDIRE
CHE I SOLDI PUBBLICI VENGANO USATI PER LICENZIARE I LAVORATORI.

CHIEDIAMO:
1. BLOCCO DI TUTTI I LICENZIAMENTI
2. ASSUNZIONE ALL'ALFA DEI CASSINTEGRATI E LICENZIATI FIAT
3. STOP AI PIANI SPECULATIVI SULL'AREA DELL'ALFA
4. LAVORO PER I GIOVANI DELLA ZONA.

Arese, 7 febbraio 2011
Slai Cobas Alfa Romeo

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