Rispondendo all'appello della Resistenza palestinese a Taranto era indetto un corteo e la proiezione del film "no other land" nella piazza centrale.
All'inizio
in piazza Ramellini la Digos defilandosi e Comune/Vigili in prima fila
ci comunicano alle 18 che il corteo, nonostante in tempo comunicato e
verso cui non era pervenuta alcuna prescrizione, è vietato e così come
l'iniziativa di piazza col film, con motivazioni arbitrarie, e
inaccettabili.
Protestiamo
e litighiamo ai limiti dello scontro e del fermo, dicendo chiaro che le
iniziative si sarebbero tenute lo stesso, mentre denunciamo con interventi e rallentiamo il traffico dando volantini agli automobilisti. Alla fine sono costretti ad
autorizzarci, con la mediazione che il pulmino del corteo non ci sarebbe
stato nei tratti (brevi) di contro senso. Chiaramente questo ha fatto
perdere tempo e portato un pò di dispersione tra i presenti. Ma occorreva e occorre subito bloccare anche per il futuro questo nuovo andazzo di
Vigili/Comune/Digos.
Ci
avviamo e va alla grande l'iniziativa decisa: "bandiera della Palestina in ogni
negozio" per coinvolgere la gente, per dire a tutti che bisogna stare
da una sola parte, con il popolo e la resistenza Palestinese. E i negozianti, gli
esercizi spesso gestiti da immigrati asiatici risponde SI! Tanti ci ringraziano,
vogliono sapere, ci aiutano ad affiggere la bandiera palestinese nel
negozio (vedi foto). Questo è importante per fare insieme alle tante iniziative fatte soprattutto con compagni, attivisti di movimento che hanno in un certo
senso "imposto" l'attenzione su ciò che succede in Palestina,
trasformando una certa passività in aperto appoggio, iniziative tra le
masse per chiamarle alla solidarietà non a parole, ma schierandosi. Una
campagna da continuare.
Quindi,
ci riprendiamo la piazza e la occupiamo fino alle 22,30 - proiettiamo
con schermo e sedie, col sostegno di un bar importante di piazza
Immacolata che ci fornisce l'attacco luce, il film "NO OTHER LAND",
prima visione pubblica per Taranto. Molti, giovani, famiglie, immigrati
si fermano, apprezzamento generale, contributi finanziari volanti,
discussioni e nuovi sostenitori che vogliono mobilitarsi.












Nessun commento:
Posta un commento