Saluto al compagno Basavraj! Sostegno alla guerra popolare in
India! sostegno internazionalista al PCI (Maoista)
Il segretario generale del Partito Comunista dell’India (maoista), Basavraj, è stato assassinato combattendo insieme a 26 quadri maoisti, nelle foreste del Distretto di Narayanpur, nello stato di Chhattisgarh.
E’ stato necessario per il regime di Modi mettere in campo un’enorme forza militare per colpire il compagno Basavraj e i suoi compagni. Questo mostra non la forza ma la debolezza del regime indiano.
La morte di Basavraj e dei nostri compagni è una grave perdita per il Partito, per i proletari e le masse popolari nel mondo e per il movimento comunista internazionale. Questo Partito, basato sul marxismo-leninismo-maoismo, è impegnato nella più grande guerra di popolo attualmente al mondo, nel paese più popoloso del mondo, dove si gioca una parte determinante dello scontro mondiale tra imperialismo e proletari e popoli oppressi del mondo. Uno scontro che gioca una parte decisiva nell’attuale situazione
mondiale caratterizzata dalla marcia verso la guerra imperialista, la repressione, lo sfruttamento, la miseria e l’oppressione dei popoli.L’imperialismo e il regime indiano gridano alla vittoria. Ma si sbagliano! La straordinaria storia del movimento comunista indiano e della guerra di popolo in questo paese nasce dai gloriosi anni ’70 e dal vento della rivoluzione che dalla Cina rossa, guidata da Mao Tse tung, arriva in India e si incarna nel movimento dei Naxaliti, guidato da Charu Mazumdar e dal Partito da lui fondato, anch’egli martirizzato allo scopo di soffocare questo movimento. La realtà ha dimostrato che la rivoluzione indiana, il movimento naxalita, il Partito Comunista dell’India marxista-leninista – oggi PCI (maoista) - sono indistruttibili.
I governi reazionari della borghesia burocratico compradora passano e si consumano, e finiscono nella pattumiera della storia; mentre il movimento comunista marxista-leninista-maoista e la marcia per la rivoluzione di Nuova Democrazia verso il socialismo e il comunismo, nonostante vittorie e sconfitte, avanzate e arretramenti, si dimostrano invincibili. Essi servono non solo la liberazione dei proletari e delle masse indiane ma la rivoluzione mondiale.
Il compagno Basavraj è il frutto di questa storia, è il prodotto del proletariato e delle masse oppresse dell’India, è forgiato dal Marxismo-Leninismo-Maoismo e dalla forza della rivoluzione.
Il compagno Basavraj ha cominciato la sua lunga storia come dirigente e organizzatore del movimento degli studenti e poi come militante e quadro del Partito. E’ stato il fondatore, sotto la guida del Partito, dell’Esercito guerrigliero popolare ed è stato la guida della pagine più alte, come Comandante, degli attacchi allo Stato reazionario indiano, ai suoi governi, che hanno fatto di questo Partito “il nemico interno principale” del regime indiano e dell’imperialismo.
Il compagno Basavraj è stato maestro della guerra popolare, costruttore di Basi di guerriglia e di organismi del potere popolare. E questo ne ha fatto, quando il compagno Ganapathi deve lasciare il suo posto per motivi di salute, il segretario generale del Partito comunista dell’India (maoista). In una situazione estremamente difficile, con il regime indiano che scatena la guerra contro il popolo attraverso diverse operazioni, sempre con l’obiettivo principale di colpire il Partito, i suoi quadri, la sua Direzione; sempre con l’obiettivo di servire la borghesia indiana e l’imperialismo su scala nazionale e mondiale; sempre nell’illusione disperata di cancellare la guerra popolare e arrestare la marcia della rivoluzione.
Il governo fascista di Modi non comprende – come è stato detto- che la rivoluzione di Nuova democrazia non nasce da un individuo, né può essere soffocata con il martirio di un individuo. Il popolo e solo il popolo è la forza motrice della storia. E’ il popolo che produce e riproduce il Partito, i suoi quadri, è il popolo che ha prodotto il compagno Basavraj.
Ed è il popolo che, nonostante la grave perdita, darà un presente e un futuro alla rivoluzione indiana e al Partito.
Certo, questo ha bisogno di una strategia e tattica che rispondano sia agli avanzamenti che agli arretramenti. E' attraverso questo che la rivoluzione resiste e vince.
Tutto questo non è solo il frutto della forza della rivoluzione indiana e del suo Partito, richiede e domanda il sostegno dei proletari e dei popoli del mondo. Ogni rivoluzione quando ha potuto contare su questo ha vinto.
Questo richiede che il Movimento Comunista Internazionale, i suoi Partiti, le sue Organizzazioni, grandi e piccole che siano, qualunque sia lo stadio della loro guerra rivoluzionaria, siano incarnazione dell’internazionalismo proletario.
Siamo totalmente al fianco del Partito Comunista dell’India (maoista) in questo momento. I compagni indiani sentono forte e chiaro l’appoggio del nostro Partito, lo sforzo prodotto per l’avanzamento del sostegno alla guerra popolare, che è parte indissolubile della rivoluzione mondiale .
La morte del compagno Basavraj, il suo dare la vita insieme ai suoi compagni, alle migliaia di compagni caduti in battaglia, diventa e deve diventare sempre più una spinta e un impegno per far avanzare la via della guerra di popolo in tutto il mondo.
L’esempio eroico che viene dal compagno caduto è una forza ideologica e materiale che ci fa affermare con certezza che nulla e nessuno può fermare la guerra di popolo, nulla e nessuno può fermare il Partito comunista dell’India (Maoista), nulla e nessuno può fermare l’unità dei proletari e dei popoli del mondo per combattere l’imperialismo, i suoi regimi fascisti, assassini, genocidi, i suoi servi e complici che, nella loro crisi profonda, vogliono portarci verso l’orrore di una nuova guerra imperialista mondiale.
La vita del compagno Basavraj vive nella nostra lotta, ha conquistato il suo posto nella storia della nostra classe e della marcia verso il comunismo.
Il compagno Basavraj è un eroe del popolo e per questo immortale!
Viva il Partito Comunista dell'India (Maoista)!
Morte all'imperialismo e al regime fascista di Modi!
Guerra di popolo fino alla vittoria!
Viva l'internazionalismo proletario!
Partito Comunista maoista - Italia
maggio 2025
Nessun commento:
Posta un commento