sabato 8 giugno 2024

pc 8 giugno - Il Partito Comunista dell'India per la Palestina - lettera diffusa nelle manifestazioni nel mondo

 PARTITO COMUNISTA DELL’INDIA (MAOISTA)

Comitato Centrale


28 maggio 2024

Cari Compagni,

Saluto rosso!

Salutiamo la vostra determinazione di schierarvi nelle tante iniziative in tutto il mondo a sostegno della lotta dei palestinesi per la libertà. Come avete gridato, è una questione di estrema importanza per i popoli di tutto il mondo e soprattutto per i partiti proletari e le forze antimperialiste di tutto il mondo. Il Partito Comunista dell’India (maoista) rende il suo omaggio rivoluzionario ai rivoluzionari palestinesi che ha dato la vita per la causa della libertà della loro patria nelle grinfie dell’occupazione israeliana. Estendiamo il nostro saluto rosso a tutto il popolo palestinese, che sta combattendo con determinazione rivoluzionaria, spirito
nazionale ed estremo coraggio contro l’occupazione fascista israeliana e i brutali massacri che perpetra, col sostegno dagli USA e delle altre potenze imperialiste occidentali. Siamo con il popolo palestinese nella sua lotta per la liberazione!

La guerra di sterminio contro la Palestina condotta dalla macchina da guerra sionista-

israeliana col sostegno di Stati Uniti, Regno Unito e altre potenze imperialiste occidentali continua senza sosta. Allo stesso tempo, i paesi imperialisti capeggiati dagli USA hanno osteggiato nell’assemblea dell’ONU ogni processo di pacificazione. Da ultimo gli Stati Uniti hanno approvato una legge per fornire aiuti finanziari e militari a Israele nella sua guerra alla Palestina. Ma in definitiva tutto ciò ha provocato l’emergere di movimenti degli studenteschi a di indignazione generale uniti contro l’imperialismo americano e lo Stato sionista-israeliano. Le classi dominanti USA non lesinano ogni sforzo nel tentativo di schiacciare il movimento degli studenti nei campus americani. Il sostegno alla lotta di liberazione della Palestina cresce di giorno in giorno e sempre più forte si fanno sentire le voci contro la guerra. Il Partito Comunista dell’India (maoista) appoggia senza riserve i movimenti in corso a sostegno della lotta dei palestinesi e sostiene la giusta lotta per la libertà della Palestina contro ogni imperialismo e l’occupazione israeliana con tutti i crimini conto i palestinesi e la loro nazione.

Il popolo e il movimento rivoluzionario dell’India sostengono la resistenza armata del popolo palestinese contro il colosso israeliano armato fino ai denti dagli Stati Uniti. Siamo anche solidali con tutti i movimenti filo-palestinesi in corso in tutto il mondo. Il Partito Comunista dell’India (maoista) sostiene la giusta lotta per la libertà del popolo palestinese contro Israele e i suoi padroni.

Il PCI (maoista) ha espresso in varie occasioni il suo fermo sostegno alla lotta di liberazione della Palestina. La Risoluzione politica del Comitato Centrale del PCI (maoista) del marzo 2023 sottolineava in particolare che la lotta di decenni del popolo palestinese liberare la madrepatria dalle grinfie dello stato israeliano sionista è fondamentalmente lotta contro l’imperialismo. Scrivevamo: "il popolo palestinese sta lottando con coraggio per la liberazione della propria patria contro l'aggressione sciovinista, i massacri e gli attacchi aerei di Israele appoggiati degli Stati Uniti".

Il nostro Comitato Centrale ha immediatamente rilasciato nell’ottobre 2023 una dichiarazione in cui condanna la guerra genocida scatenata dallo Stato sionista israeliano contro la Palestina. Ha chiamato le forze democratiche e progressiste, gli studenti, gli intellettuali, scrittori, giornalisti, i lavoratori e contadini, le forze di sinistra e le organizzazioni di liberazione nazionale dell’India a manifestare in tutte le forme possibili il loro sostegno alla lotta del popolo della Palestina. In quella dichiarazione abbiamo anche sottolineato che la teoria dei due Stati è fondamentalmente "contraria ai diritti fondamentali del popolo palestinese". Il CC del PCI (maoista) ha condannato con forza la posizione del regime Hindutva brahmanico. Lo stato fascista indiano tenta di fermare ogni movimento di solidarietà coi palestinesi nel paese. Bandendo la dichiarazione del nostro CC a sostegno della lotta palestinese, lo stato fascista indiano ha dichiarato guerra ai movimenti filo-palestinesi in India. Migliaia di studenti, insegnanti, scrittori e intellettuali rivoluzionari hanno partecipato alle tante manifestazioni contro il genocidio del popolo palestinese da parte dello stato fascista israeliano, in particolare a Gaza. Ci sono stati anche assemblee, conferenze in solidarietà con la lotta di liberazione palestinese.

Il Comitato Centrale del PCI (Maoista) ha chiamato “tutto il partito, i combattenti del PLGA, le organizzazioni rivoluzionarie di massa, i Comitati Popolari Rivoluzionari e tutte le file del Fronte Unito, del popolo e dei democratici a nella settimana di celebrazione della fondazione dell'Esercito Popolare Guerrigliero di Liberazione (PLGA) dal 2 all'8 dicembre 2023, a protestare contro la guerra ingiusta di Israele fascista, fantoccio dell'imperialismo USA, contro Gaza, a protestare contro il genocidio del popolo palestinese e a sostenere la lotta di liberazione della Palestina". Nelle aree di lotta rivoluzionaria, le masse rivoluzionarie e gli organi di potere rivoluzionario, insieme alle unità del PLGA hanno organizzato diverse manifestazioni di massa in cui sono stati bruciati ritratti di Narendra Modi e Netanyahu e programmi culturali a sostegno della lotta di liberazione palestinese. Il nostro partito e le masse rivoluzionarie hanno realizzato queste azioni in un periodo di incessanti bombardamenti e dilaganti attacchi genocidi contro il nostro popolo nelle nostre aree di lotta, chiamati “Operazione Kagaar”.

Le pubblicazioni del PCI (maoista) delle diverse sezioni e regioni hanno pubblicato articoli in solidarietà con la lotta dei palestinesi sostenendo 4 rivendicazioni principali: 1. Rifiuto della posizione dei due stati, fondamentalmente contraria la lotta per la libertà della Palestina 2. Netanyahu e gli alti generali e ufficiali militari, insieme ai capi del Likud, devono essere processati dalla Corte Penale Internazionale per i genocidi commessi e puniti per i loro crimini. Gli Stati Uniti e le altre potenze imperialiste occidentali devono essere accusati di crimini di guerra 3. Costruire movimenti di solidarietà con la lotta dei palestinesi e contro la guerra genocida 4. Lo Stato indiano deve cessare di sostenere Israele nell’arena internazionale e fare pressioni affinché ponga fine alla guerra in Palestina. Prima di attuare queste richieste, gli Stati Uniti e il loro blocco devono fermare la guerra contro i palestinesi e ripristinare la pace. Nelle nostre pubblicazioni abbiamo analizzato la lotta dei palestinesi come movimento antimperialista e di liberazione nazionale. È stato anche evidenziato il nesso tra il complesso militare-industriale e questa guerra.

La dichiarazione di Amrut (Relazioni Internazionali, Comitato Centrale), ha sottolineato "l’oscuro disegno dell'imperialismo USA di intensificare la guerra contro la Palestina ed estendere il teatro di guerra in Asia occidentale". Ha inoltre denunciato l'affinità ideologica tra il governo fascista brahmanico Hindutva del B.JP e lo Stato sionista israeliano. Prima della salita al potere del RSS-BJP nel 2014, lo stato indiano aveva sempre sostenuto la lotta per la libertà dei palestinesi. Quando Israele fu dichiarato nazione indipendente, lo stato indiano non lo riconobbe. Sotto il regime fascista di Narendra Modi, invece, lo Stato indiano ha rinnegato la sua precedente posizione filo-palestinese. È diventato strenuo alleato dello Stato israeliano. All’Assemblea Generale delle Nazioni Unite si è spudoratamente astenuto nella votazione sulla mozione contro il genocidio israeliano e ha votato contro l’appello a fermare la guerra contro i palestinesi. Ciò non è altro che un tacito sostegno alle campagne genocide israeliane.

Il governo indiano, è in profonda crisi e incapace di dare lavoro ai suoi cittadini, ha vergognosamente inviato 10.000 lavoratori dall’India in Israele, per sostituire i lavoratori palestinesi sottopagati. Il PCI (maoista) ha espresso la sua solidarietà alle numerose proteste dei sindacati contro questa barbara decisione del governo di Narendra Modi. La nostra dichiarazione ha ribadito: "sotto il regime RSS-BJP lo Stato indiano sta emulando Israele e ha stabilito con esso un legame indissolubile. Lo Stato indiano grazie a tecnologie e armi israeliane ha scatenato una dura repressione contro le voci democratiche e i movimenti rivoluzionari. Lo stato indiano imita i metodi sionisti israeliani di repressione delle nazionalità oppresse e delle masse oppresse dell’India Il CC del PCI (maoista) fa appello a tutte le organizzazioni di massa, alle forze democratiche, agli attivisti per i diritti umani e a tutti i settori progressisti a protestare contro la nefasta alleanza tra India e Israele sionista”.

Le crescenti contraddizioni tra le forze imperialiste stanno causando guerra imperialista contro le nazioni e i popoli oppressi e la guerra per procura in Ucraina. "Imperialismo è guerra". Il nostro partito approccia l’annosa lotta dei palestinesi con questa comprensione marxista-leninista-maoista. A livello internazionale, il PCI (maoista) identifica tre contraddizioni fondamentali: 1. La contraddizione tra imperialismo e nazioni e popoli oppressi 2. La contraddizione tra proletariato e borghesia nei paesi capitalisti 3. La contraddizione tra le diverse potenze imperialiste. Di queste tre contraddizioni, secondo il nostro partito la prima è la contraddizione principale.

Il CC del PCI (maoista) saluta tutti quei coraggiosi, soprattutto il popolo palestinese, determinati a liberare il proprio paese ad ogni costo. In questo genocidio sionista sostenuto dall’imperialismo, più di 35mila palestinesi hanno perso la vita e più di 70mila sono rimasti feriti, la maggior parte dei quali bambini e donne. Le forze fasciste hanno trasformato la Palestina in un cumulo di macerie. Ma non sono minimamente riusciti a piegare lo spirito rivoluzionario del popolo palestinese. È il momento di intensificare i movimenti di massa a sostegno della lotta dei palestinesi e di trasformarli qualitativamente in un movimento rivoluzionario militante di massa.

Il CC si impegna a intensificare al meglio delle sue forze il movimento popolare per la Palestina nel nostro paese e di partecipare ai movimenti di solidarietà che in tutto il mondo sostengono le giuste rivendicazioni del popolo palestinese.

Da più di 70 anni il popolo palestinese conduce la lotta armata contro lo stato sionista-israeliano. Israele è foraggiato e sostenuto dall’imperialismo USA e dalle altre forze imperialiste occidentali. La sua lotta riflette la condizione concreta della Palestina. L’imperialismo si trova ad affrontare una crisi senza precedenti. Sta usando gli arsenali di guerra per reprimere le lotte di liberazione nazionale, specialmente quella palestinese. Le lotte di liberazione nazionale sono essenzialmente di natura antimperialista e democratica. Il nostro Partito difende e sostiene fermamente tutte le lotte di liberazione nazionale. Questa è la nostra comprensione teorica dei movimenti delle nazionalità. Riconosciamo assolutamente la necessità di unire tutti i movimenti e le forze antimperialiste in un’unica piattaforma comune. Ciò darà un forte impulso ai movimenti di solidarietà con la lotta per la libertà dei palestinesi.

Abbay Portavoce

Comitato Centrale

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