«Inopportuna in un programma sull'ambiente», no della Rai alla maglietta per la Palestina e i Fridays for future disertano la diretta
L'attivista Luca Sardo rinuncia a partecipare allo speciale Tgr per la Giornata sull'Ambiente in onda mercoledì alle 18 su Rai 3
Avrebbe voluto partecipare alla diretta Rai indossando una maglietta per la Palestina, ma gli è stato impedito e quindi ha preferito andarsene. L’attivista di Fridays For Future Luca Sardo, invitato allo Speciale Tgr per la Giornata mondiale dell’Ambiente in diretta ieri mercoledì 5 giugno su Rai 3 dagli studi di via Verdi a Torino, ha rinunciato ad andare in onda dopo il no della Rai. La maglietta con la scritta «Free Palestine, all eyes on Rafah» con cui si è presentato è stata ritenuta «inopportuna» in un programma sull’ambiente.
«Ci sono rimasto molto male perché il tema della Palestina è parte integrante della battaglia di questo
periodo di tutti i movimenti per il clima, occupandoci di giustizia climatica stiamo dalla parte dei popoli oppressi», fa presente Sardo, che ha denunciato l’accaduto in un reel su Instagram. «Avrei voluto almeno citare la questione palestinese, ricordando il genocidio in corso e che l’Italia è il terzo paese esportatore di armi in Israele dopo Stati Uniti e Germania». Contenuti che secondo la Rai non c’entrano nulla con la crisi climatica, oggetto dello speciale. Da fonti Rai si apprende che «la maglietta non è stata considerata opportuna, dato che il tema della trasmissione non era la guerra e che non ci sarebbe stato contraddittorio».Nei giorni precedenti «erano state concordate domande e risposte e nessuno aveva chiesto di intervenire sulla Palestina», aggiunge la Rai che precisa: «al movimento dei Fridays è stato comunque riservato ampio spazio, come dimostrano i servizi andati in onda durante la diretta». Secondo Sardo, invece, che per correttezza ha evitato di parlare a sorpresa, «chiunque ha un briciolo di visibilità deve usarla per scuotere le coscienze, non si può chiudere gli occhi altrimenti si diventa complici del massacro che sta avvenendo».
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