Il 6 giugno l’esercito israeliano ha rivendicato un attacco aereo contro una scuola dell’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) nella Striscia di Gaza. L’ufficio stampa di Hamas ha affermato che almeno ventisette persone sono morte e decine sono rimaste ferite nell’attacco alla scuola dell’Unrwa a Nuseirat, nel centro della Striscia di Gaza.
“Molti morti e feriti continuano ad affluire all’ospedale dei martiri di Al Aqsa”, che si trova a Deir al Balah, vicino a Nuseirat, ha aggiunto, accusando l’esercito israeliano di essere responsabile di un “massacro orribile”.
Poco dopo fonti ospedaliere hanno annunciato un nuovo bilancio di trentasette vittime.
Secondo Medici senza frontiere (Msf), prima dell’attacco in ospedale erano già arrivati “almeno settanta morti e più di trecento feriti, in maggioranza donne e bambini, in seguito a una serie di bombardamenti israeliani nel centro della Striscia di Gaza”.
“Stamattina in ospedale l’odore del sangue è insostenibile”, ha dichiarato sul social network X Karin Huster, coordinatrice di Msf nella Striscia di Gaza. “Ci sono persone stese ovunque, sul pavimento e in cortile. Continuano ad arrivare corpi in sacchi di plastica”.
Milano - palestinesi in piazza contro crimini di guerra e genocidio dello stato sionista di tipo nazista israeliano al Teatro Parenti
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