Maledetti padroni, maledetto governo!
Taoufik Haidar, 43 anni, del Marocco, Mohamed Toukabri, tunisino di 54 anni, Mohamed El Farhane, 24 anni, del Marocco, Luigi Coclite, 59 anni, originario di Teramo e residente a Collesalvetti. Ancora disperso è invece Bouzekri Rahimi del Marocco, 56 anni.
Sono originari della Romania i tre feriti.
Da sinistra: Luigi Coclite, Mohamed El Farhane, Taoufik Haidar |
Haidar era in Italia da almeno 15 anni, per otto anni aveva preso casa a Palazzolo, da poco si era trasferito nella Bergamasca, a Chiuduno e fino allo scorso novembre 2023 era iscritto alla Fillea Cgl di Bergamo. Anche El Farhane risulta essere vissuto a Palazzolo per un paio di anni, e pare essersi spostato nella Bergamasca di recente. Idem gli altri operai. "Lavoravano per un’azienda edile di Chiari Partivano in squadra tutti i lunedì mattina per andare in trasferta a lavorare e rientravano a casa il venerdì sera".
“Mio zio - dice un nipote di Haidar - era una brava persona, lavorava duramente per mandare a sua moglie e ai due figli in Marocco i soldi necessari per vivere"; si lamentava che il datore di lavoro era in
ritardo con i pagamenti.Mohamed El Farhane, marocchino 24 anni, e il suo connazionale Taoufik Haidar, 43 anni, gli operai irregolari Italia. erano sprovvisti di permesso di soggiorno in corso di validità e del contratto. Mohamed El Farhane avrebbe presentato una domanda internazionale di protezione che gli sarebbe stata rifiutata,
Luigi Coclite era specializzato nel lavoro con il calcestruzzo e nella gestione delle betoniere, lavorava in proprio. Lascia due figli, Lucrezia e Alessio, rispettivamente di 18 e 22 anni, che vivono a Vicarello con la madre Simona. Viene descritto da chi lo conosce come una persona forte e gentile.
«Si muore di lavoro con stipendi da fame – è dell’avviso anche Paolo Fantappié, segretario generale Uil Toscana –. Ormai le aziende che vincono gli appalti altro non fanno che organizzare il lavoro, al massimo ne svolgono il 5 per cento, per il resto subappaltano a una rete di ditte. Subappalto equivale a sfruttamento, ed è spesso il comune denominatore delle stragi sul lavoro».
L'azienda committente e la ditta appaltatrice del crollo nel cantiere Esselunga a Firenze sono le stesse degli incidenti avvenuti nel cantiere di un altro supermercato del gruppo lombardo della Gdo a Genova, nella zona di San Benigno avvenuto il 10 febbraio 2023 in cui tre operai erano rimasti feriti a causa del cedimento di una rampa del parcheggio a uso della nuova Esselunga: la Villata spa, l'immobiliare partecipata al 100% da Esselunga, e Aep, attività edilizie pavesi, con sede a Pieve del Cairo (Pavia).
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