Migliaia di persone (secondo gli organizzatori più di 50 mila, per la Questura ventimila) in centro a Firenze in solidarietà agli studenti del liceo Michelangiolo aggrediti, lo scorso 18 febbraio, da militanti del movimento di estrema destra di Azione studentesca. Tantissimi studenti, professori, maestri, presidi. E tantissime persone comuni che ci sono volute essere. Un corteo anche in difesa della preside del liceo Leonardo Da Vinci Annalisa Savino, contro la quale si era scagliato il ministro Valditara dopo che la preside aveva scritto una lettera ai suoi studenti in cui li invitava a non sottovalutare i rischi dei nuovi fascismi. Al corteo c'era anche lei, insieme ai suoi studenti e ai suoi docenti.
Cori per Alfredo CospitoMolti manifestanti stanno cantando “Bella Ciao” tra le vie del centro. In piazza D’Azeglio si sentono cori in sostegno di Alfredo Cospito: “Fuori Alfredo dal 41 bis”.
docenti e alunni, hanno sottolineato la necessità di non lasciare spazi al fascismo. Uno studente del liceo Castelnuovo ha chiesto che le sedi di Casaggi e Casapound a Firenze siano chiuse dalle autorità
Non si è protestato soltanto contro l'aggressione del liceo Michelangiolo. Alcuni cartelli e striscioni hanno mostrato il dissenso dei manifestanti per la strage di migranti a Cutro
Firenze Antifascista
BASTA PROVOCAZIONI!
OGGI IN PIAZZA D'AZEGLIO ALLE ORE 14.00!
Per
tutta la giornata di venerdì abbiamo assistito a piccole provocazioni
da parte della Questura in relazione al corteo di Firenze Antifascista
che da piazza D'Azeglio avrebbe dovuto raggiungere piazza SS.
Annunziata.
Abbiamo assistito a pressioni, cambi di programma e minacce di divieto quasi schizofreniche.
Sappiamo
però che in Questura agiscono secondo una logica. A noi cercare di
comprenderla per scegliere su che terreno vogliamo misurarci e dove
investire le nostre energie.
Noi
abbiamo dichiarato che vogliamo essere in quella piazza per sviluppare
una dialettica politica rispetto ai suoi contenuti con particolare
attenzione allo sviluppo di rapporti e relazioni capaci di far crescere
le possibilità di una mobilitazione che guardi al domani e non si
esaurisca nel "grande evento".
Crediamo che ci saranno migliaia di lavoratori e lavoratrici, studenti e studentesse, disposti ad ascoltare le nostre parole.
Prime
fra tutte che è necessario un cambio di marcia: abbiamo la necessità e
l'urgenza che vengano rotte le logiche di delega e rappresentanza e che
ognuno, dalle scuole ai luoghi di lavoro, riprenda in mano il proprio
presente attraverso il protagonismo nella lotta contro il fascismo, le
politiche di guerra e di sfruttamento.
Se
la Questura ci voleva spingere in una direzione diversa da quella che
avevamo scelto, creando i presupposti per un tentativo di isolamento e
criminalizzazione, noi rispondiamo con l'intelligenza collettiva di
rimanere sul terreno che avevamo già dichiarato.
Rilanciamo
il concentramento di tutta la Firenze Antifascista alle ore 14.00 in
piazza D'Azeglio dove aspetteremo il corteo che partirà da piazza SS.
Annunziata disponendo lo spezzone per poi entrarvi.
Firenze Antifascista.
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