mercoledì 1 marzo 2023

pc 1 marzo - I fascisti al governo, Meloni e Modi, rafforzano la cooperazione militare tra i due Stati, sono nemici dei lavoratori e delle masse oppresse

Il servo dell'imperialismo Modi è responsabile della guerra contro il suo popolo, della brutale repressione contro la guerra popolare delle masse oppresse dirette dal Partito comunista dell'India maoista che avanzano nella costruzione di un nuovo potere.

La servetta dell'imperialismo, Meloni, all'ennesimo salto della quaglia tipicamente fascista: dall'opposizione ha chiesto l'espulsione dell'ambasciatore indiano per la questione dei due marò assassini di pescatori (assolti per "legittima difesa" dal gip di Roma) e ha fatto pressioni affinché l'India fosse designata violatore dei diritti umani al Parlamento europeo, mentre oggi al governo, per servire

meglio i padroni italiani, li accompagna in India a firmare contratti (che i media chiamano "strategia" italiana nell'area dell'Indo-Pacifico!), all'interno di nuovi riposizionamenti nella contesa interimperialista conto la Cina e l'Iran.

Questi legami sono contro i lavoratori indiani presenti in Italia, oppositori del fascismo hindutva di Modi (alcuni, durante la grande lotta dei contadini, hanno ricevuto perquisizioni e denunce da parte della digos).

Rafforziamo i legami internazionali e internazionalisti con la guerra popolare in India!

Lottiamo contro l'imperialismo italiano e i suoi servi, oggi il governo Meloni!

Domani, 2 marzo, la presidente del Consiglio, accompagnata dal ministro degli Esteri Antonio Tajani e da una delegazione d'affari che il sito del governo indiano definisce "di alto livello", sarà ricevuta a Nuova Delhi dal primo ministro Narendra Modi.

dal sito startmag

India e Italia pronte a rafforzare la cooperazione bilaterale in materia di difesa.

Il primo ministro italiano Giorgia Meloni è attesa a Nuova Delhi come ospite d’onore alla conferenza Raisina Dialogue dal 2 al 4 marzo. Con l’occasione, Meloni avrà un incontro bilaterale con il premier indiano Narendra Modi.

“Un accordo generale sulla cooperazione bilaterale nel settore della difesa [è in discussione]”, ha rivelato The Indu. L’ex ambasciatore indiano in Italia, Anil Wadhwa, ha dichiarato al quotidiano indiano che negli ultimi anni “si è assistito a uno sforzo continuo da parte di entrambe le parti” per superare le polemiche del passato e concentrarsi sugli sforzi economici.

“Nel decennio scorso, i rapporti italo-indiani hanno dovuto scavalcare due macigni che hanno osteggiato troppo a lungo il dialogo commerciale e diplomatico: la lunga saga dei marò e lo scandalo AgustaWestland, che aveva sospeso i contratti di Finmeccanica, compresi quelli per i missili torpedo Leonardo dei sottomarini classe Scorpene della Marina indiana”, rammenta Repubblica.

Dal 2014 Leonardo era estromessa dal paese a causa di questo caso giudiziario. Ma nel novembre 2021, il ministero della Difesa indiano ha revocato il divieto alla società di difesa italiana.

“Ora che la questione legale dei marò si è risolta e che lo scandalo dell’accusa di mazzette per gli elicotteri dei politici vip è sfumato […], gli affari e le relazioni bilaterali hanno ritrovato una florida sintonia”, aggiunge il quotidiano diretto da Maurizio Molinari.

Il memorandum che dovrebbe essere annunciato la prossima settimana è il primo del genere tra Italia e India ed è legato alla strategia italiana nell’Indo-Pacifico.

L’India e l’Italia hanno anche un gruppo di cooperazione militare (MCG), un forum istituito per incoraggiare la cooperazione di difesa tra i due paesi attraverso colloqui regolari tenuti tra i vari quartier generali della difesa dei due paesi. L’undicesimo incontro MCG si è tenuto lo scorso giugno a Nuova Delhi. India e Italia sono anche impegnate in forum multilaterali nella regione dell’Oceano Indiano e nell’Indo-Pacifico.

le industrie nazionali capofila del settore difesa, Leonardo e Fincantieri, sono pronte a fare la loro parte.

Sebbene i legami bilaterali abbiano risentito dallo scandalo AgustaWestland, l’Italia è coinvolta nell’industria della difesa indiana tramite il colosso navale Fincantieri, il fornitore di know-how per l’aggiornamento tecnologico e il potenziamento delle capacità per la prima portaerei costruita in India, l’INS Vikrant, commissionato nel settembre 2022.

E anche Leonardo è pronta a rientrare sul mercato indiano. Come ha ricostruito BusinessWorld, il ritorno di Leonardo a Aero India è stato volutamente discreto e sommesso, e i dirigenti del gruppo si sono a distanza dai media. Se il divieto su Leonardo è stato revocato dall’India nel novembre 2021, questa è la prima volta che il gruppo italiano partecipa a una fiera pubblica della difesa e dell’aerospazio in India.

La mostra di Leonardo ad Aero India tenta di proiettare la sua disponibilità ad allinearsi con l’agenda Make in India. Il focus della sua esposizione è sui radar e sui sistemi di sorveglianza, rilevamento e protezione dalle minacce poste dai sistemi aerei senza pilota (UAS) e promozione di sensori come RAT 31DL e TMMR. Leonardo ha venduto oltre 50 sistemi RAT 31 DL in tutto il mondo. Il radar è il principale sensore per la difesa aerea della Nato.

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