Occorre una nuova sfida/rottura contro padroni, contro questo nero governo Meloni che vuole far diventare per la maggioranza delle donne il moderno medioevo una normalità, contro questo Stato borghese che vuole inchiodare le donne ad un doppio ruolo sociale, produttivo e riproduttivo, funzionale al sistema sociale capitalista e imperialista.
Dalle lotte immediate ai "bi/sogni" della maggioranza delle donne/lavoratrici per cui "tutta la vita deve davvero cambiare", che non hanno niente da conservare in questo sistema sociale che produce sempre più doppia oppressione, doppio sfruttamento, violenza/femminicidi, guerra imperialista, repressione, miseria...ma hanno ogni catena da spezzare perchè siano in prima linea nella lotta per un vero cambiamento sociale.
La piattaforma che abbiamo posto a base della proclamazione dello sciopero dell'8 marzo è frutto di tutto questo, scaturisce dalle lotte reali dalle lavoratrici/operaie/precarie/disoccupate/ migranti..., dall'inchiesta nelle fabbriche e nei posti di lavoro, nelle realtà in cui le lavoratrici sono in sofferenza, dove vorrebbero anche organizzarsi per lottare, dall'analisi della condizione delle donne in questo paese con uno sguardo internazionalista proiettato anche alle nostre sorelle di classe, alle donne proletarie nel mondo, un'analisi non statica ma che muta sulla base delle condizioni oggettive di questa società in cui viviamo e che si serve del patriarcalismo anche in forme "aggiornate".
Mfpr
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