giovedì 25 febbraio 2021

pc 25 febbraio - AUTONOMIA E CONTAMINAZIONE DELLA LOTTA DELLE DONNE

Perchè le donne hanno una marcia in più? E una "marcia in più" che viene dal fatto che la condizione delle donne è 'l'oppressione senz'altro' che raccoglie tutte le oppressioni, e quindi questa condizione porta nella lotta ad avere quella marcia in più. 

Noi abbiamo posto una piattaforma, per così dire, a 360°, perché rappresenta l’insieme dell’attacco verso le donne. Il nostro scopo non è però quello di trovare soluzioni per migliorare questo sistema sociale che invece vogliamo rovesciare, perché è un sistema marcio e un sistema che ogni giorno di più scarica crisi e pandemie sulla gente. E’ una piattaforma che parla di lavoro, che parla di reddito, parla di condizione di lavoro, ecc, punta sì ad ottenere dei risultati concreti ma in una prospettiva che vuole attraverso queste lotte essere più forti, più organizzate e più unite nella lotta per mettere fine a questo sistema.

Queste marcia pone due questioni.

La prima, più importante, l'autorganizzazione delle lavoratrici. Questa organizzazione deve essere autonoma, “separata”, e le stesse lotte delle donne delle lavoratrici devono essere anche autonome e anche separate, perchè se le donne non si rendono visibili con proprie azioni di lotta, proprie piattaforme, propria organizzazione, sono solo un punto nelle piattaforme generali che non ha influenza nei rapporti di forza. 
Senza autonomia, senza autorganizzazione le donne non possono far pesare quella marcia in più. che è necessaria per la nostra lotta ma che è necessaria a tutto il movimento proletario.

La seconda questione è che la lotta delle donne deve invadere con le nostre battaglie con la nostra piattaforma tutti i campi, dobbiamo in un certo senso "contaminare" lì dove stanno altre donne, altre lavoratrici; "contaminare" con l'azione, con la politica e la teoria del femminismo proletario rivoluzionario, con la lotta ideologica. 
Pensiamo per esempio alla battaglia sindacale, in cui far emergere la realtà delle donne delle lavoratrici vuol dire spesso imporla, perché senza “imposizione” le lavoratrici non contano, e a volte non solo da parte dei sindacati ma anche dagli stessi lavoratori vengono viste come una realtà secondaria addirittura in contrasto con le loro rivendicazioni. 
Allora occorre autorganizzazione autonomia delle donne per invadere tutti i campi.  

La forma più utile attualmente per rendere autonoma la lotta delle donne visibile e dirompente è lo sciopero delle donne. Questa arma, non solo economica, ma politica, ideologica contro padroni, governo, famiglia, contro “gli uomini che odiano le donne”, deve essere ripresa nelle mani delle proletarie.

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