Il Corriere della Sera di
martedì diciotto aprile riporta, nella sua edizione telematica, un lungo
articolo – firmato la Redazione telematica – sugli scontri avvenuti il
girono precedente, a Parigi, durante un comizio del Front National.
All’interno si dà conto del clima che ha
accolto la candidata fascista, Marine Le Pen, al suo arrivo al teatro
Zenith – sito nel parco della Villette a Parigi – dove aveva organizzato
un suo indecente comizio.
Naturalmente, il giornalaccio borghese dà
voce al vittimismo sfrenato di questa assai poco “signora” che si
lamenta perché «Questi estremisti di estrema sinistra camminano a gambe
all’aria. Vengono a disturbare il comizio dell’unica donna che difende
le donne».
Eh sì, poverina: lei che afferma di
difendere le donne, viene disturbata da chi invece difende la democrazia
da una banda di fascisti xenofobi e razzisti qual è quella organizzata
dietro le insegne del Front National.
I fascisti non devono avere agibilità
politica di alcun tipo in nessuna parte del globo terracqueo; ogni
contestazione, effettuata con qualunque mezzo necessario, è legittima:
questi assai poco “signori” devono tornare nelle fogne dalle quali sono
usciti.
Genova, 22 aprile 2017
Stefano Ghio - Proletari Comunisti Alessandria/Genova
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