Ma da questa spirale si esce con la lotta generale nelle fabbriche, nei posti di lavoro, quartieri, città, paesi
con masse organizzate con il sindacato di classe, con i comitati popolari
bloccando strade e assediando i Palazzi del potere
cacciando i servi politicanti e sindacalisti confederali dalle proprie fila
Slai cobas per il sindacato di classe
coordinamento nazionale
Istat: 7,2 milioni di italiani in gravi difficoltà economiche
Peggiora la situazione degli anziani. La quota di persone che sperimentano condizioni di grave deprivazione materiale è stabile rispetto all'anno precedente: si tratta di 7,2 milioni di italiani. Le famiglie che si trovano in questa condizione sono invece 3,1 milione. Tra il 2015 e il 2016 l'indice di grave deprivazione peggiora per le persone anziane (65 anni e più), passando dall'8,4% all'11,6%, pur rimanendo al di sotto del dato riferito all'insieme della popolazione, e per chi vive in famiglie con persona di riferimento in cerca di occupazione (da 32,1% a 35,8%). In lieve diminuzione, invece, la quota della popolazione con meno di 18 anni, pari al 12,3% (pari a 1 milione e 250 mila minori).
Sempre male l'occupazione giovanile. L'occupazione giovanile rimane un grave problema del Paese. Monducci non fa tanto riferimento al tasso 15-24 anni, fascia di età che coinvolge ancora pochi giovani, la maggior parte studia, quanto alla fascia di età successiva, dei 25-34enni: solo il 60,3% lavora, situazione che "costituisce una criticità per il presente e il futuro di queste generazioni, che rischiano di non avere una storia contributiva adeguata".
Nessun commento:
Posta un commento