venerdì 21 aprile 2017

pc 21 aprile - Fermiamo la guerra imperialista in Siria, in Irak, in Afghanistan, in Corea del nord .. ovunque - Appello di proletari comunisti/PCm Italia

L’imperialismo USA di Trump bombarda la Siria, con il pretesto di attacchi con armi chimiche di incerta attribuzione. Gli USA aggiungono morte a morte. 
È questo il terrorismo, quello vero!
È per il controllo del petrolio, per i profitti dell’industria bellica che questa guerra è cominciata e ha provocato centinaia di migliaia di vittime e milioni di migranti in fuga. Via via in questa guerra sono state trascinate tutte le potenze imperialiste. Tutti i regimi reazionari della zona, dalla Turchia all’Arabia Saudita all’Iran, sono stati coinvolti e le masse siriane sono  state e sono vittime di una carneficina.
Era ed è giusto ribellarsi al regime reazionario di Assad.
Ma al centro di tutto vi è l'aggressione imperialista alla Siria
Era ed è giusto che le masse curde siano scese in campo contro i reazionari dell’ISIS, i regimi della regione e le potenze imperialiste che li sostenevano.
Ma la lotta per la liberazione nazionale non ha nè può mai avere come alleati le potenze imperialiste USA-URSS-Europa
È ora siamo alla guerra imperialista e reazionaria generale, con minaccia possibile di un conflitto mondiale, diretto o per interposta persona.
Ora si aggiunge l'uso della megabomba in Afghanistan e la minaccia di aggressione militare alla Corea del Nord.

È ora che tutti quelli che hanno a cuore gli interessi dei popoli, una pace fondata sull’eliminazione dell’imperialismo, scendano in campo contro i bombardamenti USA ovunque, contro le truppe imperialiste russe sul suolo siriano, contro tutte le fazioni legate all’uno o all’altro imperialismo, a sostegno delle masse  che resistono e si oppongono alla guerra e al sistema che le genera.
Il governo italiano, prima con Renzi, ora con le sue controfigure Gentiloni, Pinotti ecc., dice sì ai bombardamenti e alle azioni USA e partecipa a questa guerra sporca in prima persona in Irak, Afghanistan..e vuole la prima fila in Libia:
Sono lì per gli interessi dell’Eni, delle multinazionali italiane, dei mercanti di guerra per i loro profitti e trascinano il nostro paese nell’incendio mondiale in corso.

Basta bombardamenti USA sulla Siria e le popolazioni civili!
Via tutte le truppe di ogni imperialismo dalla Siria, Afghanistan, Irak e da tutto il Medio Oriente e il mondo arabo!
Basta con le minacce USA di aggressione alla Corea del Nord
Via le truppe italiane di ogni genere dalle zone di guerra!
Via il governo della guerra!
Non vogliamo i signori della guerra del G7 a Taormina!
Non vogliamo Trump in Italia!

Esprimiamo in tutte le forme possibili - manifestazioni, petizioni - il NO! di tutti alla aggressione imperialista in Siria e alla guerra imperialista.

proletari comunisti

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