mercoledì 13 maggio 2015

pc 13 maggio - Manifestazione contro il terzo valico il 16 maggio

L TERZO VALICO METTIAMOCI LA FACCIA 
“Che i finanziamenti del Terzo Valico non vadano agli alluvionati”. Ad ascoltare le intercettazioni delle recenti inchieste sulle Grandi Opere, questo era l’imperativo, questa la prima preoccupazione condivisa dai vertici del Ministero delle Infrastrutture all’indomani delle ultime alluvioni su Genova. “Gonfiare i costi, vendere nulla”, questo il classico metodo di speculazione delle imprese impegnate nei lavori per il TAV Terzo Valico.
Nulla che il Movimento No Terzo Valico non avesse previsto e denunciato da anni, sia chiaro, ma trovarlo ufficializzato dalle stesse voci dei truffatori in doppiopetto fa effetto. Inchieste che mettono definitivamente fine alla favoletta dell’interesse pubblico per questa ed altre grandi opere.
Eppure, nonostante le dimissioni di un ministro e gli arresti di alti dirigenti governativi e di direttori generali dei lavori, l’opera di devastazione del nostro territorio e di appropriazione indebita di risorse pubbliche procede come prima.
Inchieste che non inducono neanche ad un passo indietro nelle candidature alla guida della Regione alcuni dei principali sponsor locali di questa Grande Opera, privi del minimo senso di vergogna persino quando la magistratura li accusa di gravi responsabilità nella gestione delle allerte per l’evento alluvione.
In questi casi la Liguria non va veloce.
Vanno veloci certe carriere imprenditoriali e politiche sulla pelle di tutti noi comuni cittadini, nonostante tutto.
Segno che il sistema criminogeno delle Grandi Opere, per un arresto o una dimissione, ha da nutrire altri cento parassiti.
Segno che non esistono tribunali o rappresentanti politici a cui delegare l’abolizione di questi meccanismi, ma che dobbiamo innanzitutto attivarci noi stessi in prima persona e collettivamente per ottenerlo.
Talvolta pensiamo che scendere in piazza non serva a nulla, che tanto il Terzo Valico si farà lo stesso, che non saremo noi a fermarlo: è vero proprio il contrario!
La rassegnazione è un sentimento su cui contano coloro che promuovono quest’opera: nell’indifferenza o, comunque, nel muto e timido dissenso generale, essi perseguono i loro privati interessi, con soldi pubblici, nel territorio di tutti noi. Per questo contro il Terzo Valico  è l’ora di metterci la faccia.

http://noterzovalico.org

Nessun commento:

Posta un commento