Lunedì tre
novembre sera: a Genova - a partire dalle ore 21:00, presso la sala Chiamata del
porto di piazzale San Benigno - si tiene un'assemblea plenaria dei lavoratori
dell'Azienda Mobilità e Trasporti.
La motivazione di questa adunata è quella
di concordare azioni per ben contrastare la decisione dei vertici dell'azienda -
e dell'amministrazione comunale, proprietario della maggioranza assoluta delle
sue azioni - di disdire unilateralmente il contratto integrativo
aziendale.
Visto che dalla cancellazione del secondo livello contrattuale
deriva, per tutti i lavoratori, una perdita secca di alcune centinaia - si parla
di cifre tra i trecento ed i settecento - di Euro ci si aspetterebbe una
riunione infuocata che porti ad azioni estreme: magari a qualcosa di simile alle
cinque giornate di sciopero vissute nel novembre 2013.
Invece - viene occupata una stanzetta della direzione di via Montaldo 2, e si
dichiara che si è disposti a rimanere lì fino al prossimo febbraio, in assenza
di proposte di dialogo da parte della controparte.a dirigere .. una proposta modesta e conciliatoria che non raccoglie i bisogni dei lavoratori
I grillini genovesi -
tutti confluiti nell'Organizzazione dei Sindacati Autonomi, con la conseguenza
di renderla niente di più che una loro succursale - si distinguono; loro sì,
faranno questo sciopero: ma, "per non creare t problemi ai cittadini", lo terranno
domenica sedici novembre....si vuole danneggiare l'azienda, o piuttosto spaccare il
fronte dei lavoratori per meglio fare gli interessi della borghesia e dei
padroni?
Genova, 07 novembre 2014
Stefano Ghio - Proletari Comunisti
Alessandria/Genova
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