Con
la consapevolezza che i manganelli sulla
testa degli operai di Terni sono un netto segnale che padroni e
governo vogliono farci la guerra.
- Ora gli operai sanno meglio che non basta chiedere diritti e giustizia, ma si devono scontrare con un governo che per togliergli il "posto fisso", l'art.18, tutto lo Statuto dei Lavoratori, manda prima di tutto i manganelli della polizia ad "incontrarli". Ma questo dimostra che solo quando le lotte diventano un problema di “ordine pubblico” gli operai diventano visibili, “pericolosi” e le vertenze sono prese in considerazione dal governo.
Per
questo l'arrogante dittatorello Renzi disprezza e attacca tutto ciò
che si presenta come lotta (siano operai, studenti, senza casa,
immigrati, no tav etc.), ma allo stesso tempo getta
benzina sul fuoco e alimenta la necessità di unire tutto
il movimento sindacale
sugli stessi temi e con una piattaforma realmente classista,
popolare e combattiva nella prospettiva della caduta del governo.
Gli
scioperi devono rafforzare questa strada in contrapposizione al
partito della conciliazione tra gli interessi operai e quelli dei
padroni,
che nelle fabbriche si esprime con l'azione della Fiom di Landini,
che illude gli operai perchè individua il governo Renzi come un
interlocutore e
non come il nemico da combattere
(vero e proprio comitato d'affari dei padroni) e finisce per usarli
come massa di appoggio alla linea della Cgil-Camusso per i giochi di
potere interni del PD e per essere 'riconosciuti' ai tavoli con i
venduti Cisl e Uil, dove si tagliano diritti e si aumentano fatica e
sfruttamento per i lavoratori.
Il
governo Renzi ha deciso di dare un segnale forte a padroni europei,
italiani concentrando l’attacco alla classe operaia e ai lavoratori
e lo fa con stile moderno fascista...E' ORA CHE GLI OPERAI
ORGANIZZINO LA LORO GUERRA DI CLASSE
SCIOPERO
GENERALE
14
novembre 2014 per tutta la giornata con manifestazione nazionale a
Milano
SLAI
COBAS per il sindacato di classe
via
Marconi 1 Dalmine 335 5244902 sindacatodiclasse@gmail.com
FLMU/CUB
bergamo
via
Donizetti 10 Dalmine 339 7313300 flmu.cub.bg@email.it
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