non possiamo continuare a far finta di niente...
La
perizia psichiatrica disposta per il femminicida di Carmela Petrucci,
la diciottenne palermitana uccisa nell'androne del palazzo dall'ex
fidanzato della sorella e alla quale l'MFPR ha dedicato il sit-in “Con
Carmela nel cuore... per ogni donna uccisa, stuprata e offesa siamo
tutte parte lesa” dell'11 giugno scorso, non è che l'ennesimo attacco
nei confronti della giovane vittima e della sua famiglia ma anche per
tutte le donne in generale. Se Caruso verrà scagionato perché viene
stabilito che, al momento della strage, non era capace di intendere,
questa scusante diventerà sempre più una normalità in tutti i prossimi
processi, una prassi.
La
realtà è che chi uccide le donne, chi le violenta, chi le offende, non è
un individuo squilibrato come i governi, la giustizia borghese vogliono
far credere che sia; non si può assistere alle uccisioni da nord a sud,
perpetua, di donne e giustificarle deviando le cause del delitto verso
la mancata sanità mentale dei carnefici. Gli uomini che stuprano e
uccidono sono uomini che odiano le donne e che vivono, che introiettano
in sé l'humus maschilista e reazionario che cresce e va diffondendosi
drammaticamente nel terreno sociale del sistema capitalista, di cui
femminicidi e violenza sono il frutto più marcio.
Come
si vede ancora una volta le istituzioni, la giustizia di questo Stato
(ed in questo caso il gup è anche una donna!) non sono e non possono
essere dalla parte delle donne proletarie, lavoratrici, studentesse,
immigrate, casalinghe... della maggioranza delle donne ; non sono le
donne dei palazzi e dei partiti istituzionali che potranno, con le loro
proposte di task force e di leggi che molto spesso rimangono sulla carta
o si trasformano solo in una questione di ridurre la violenza sulle
donne a mera questione di ordine, salvaguardare le nostre vite da
questa guerra di bassa intensità che vede la maggior parte dei casi
dentro le mura stesse della nostra casa.
Se
da una lato diciamo che la disposizione della perizia psichiatrica nei
confronti di Caruso è una vergogna, dall'altro ribadiamo con forza che
ora e subito è necessaria la ribellione e mobilitazione diretta delle
donne
Determinate
più che mai, con lo spirito di portare anche il 6 luglio a Roma, alla
manifestazione contro i femminicidi e le violenze sulle donne, la voce
di Carmela e di tutte le donne che ogni giorno subiscono violenza fino
ad essere uccise . E' arrivato il momento di dimostrare ciò che noi
donne sappiamo fare!
Invitiamo tutte le donne a partecipare alla manifestazione
https://www.facebook.com/events/131746930364356/
Sabina mfpr palermo
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