venerdì 18 marzo 2011

pc quotidiano 18 marzo - NO A QUALSIASI INTERVENTO MILITARE

proletari comunisti milano aderisce all'iniziativa

NO A QUALSIASI INTERVENTO MILITARE
SOSTENIAMO LE RIVOLTE DEI POPOLI ARABI

Le rivolte delle popolazioni arabe contro i regimi autoritari, da
sempre amici dei governi occidentali, rappresentano uno sconvolgimento
di portata storica. Sono le prime rivoluzioni nella fase della crisi
del
sistema a livello planetario, rivolte per la libertà, la
partecipazione, la giustizia sociale. Donne e uomini, lavoratrici e
lavoratori, più o meno precari, giovani in cerca di un futuro (e un
presente) migliore hanno abbattuto - per il momento - i governi di Ben
Ali e Hosni MUbarak, ma molti altri sono in "pericolo" (dalla Libia
alla
Giordania, dal Bahrein all'Algeria…). Queste rivolte stanno facendo
paura ai regimi della regione ma anche ai loro amici e protettori
occidentali, nell'Unione europea e negli Usa, che vorrebbero
intervenire
anche militarmente per mettere un freno alle rivolte e avere una
maggiore presenza in quella regione così importante per la produzione e
la distribuzione delle materie prime energetiche e per il
controllo/repressione dei flussi migratori.

Anche in Italia sono state molte le manifestazioni a sostegno delle
rivolte, ma è arrivato il momento di un salto di qualità, di fronte ai
rischi di un intervento militare e alla repressione dei processi
partecipativi in nord Africa.

Per questo abbiamo deciso di manifestare
Sabato 19 marzo 2011 Corteo da piazzale Loreto Milano - ore 15.00

(in occasione della "giornata internazionale di solidarietà per la
rivolta delle genti arabe e africane" lanciata dall'assemblea dei
movimenti sociali a Dakar):

·per il sostegno alle popolazioni arabe in rivolta e in solidarietà
alla forze popolari, democratiche e rivoluzionarie - e in particolare
alle donne che rivendicano di non essere escluse dal processo politico
in corso per promuovere il cambiamento verso la parità dei diritti
contro ogni forma di discriminazione di genere;

·contro ogni possibile intervento militare "senza se e senza ma": no
ad ogni missione "umanitaria", alle NoFlyZone (primo passo della
guerra), all'invio di truppe e all'utilizzo delle basi militari in
Italia;

·per una vera accoglienza di migranti e profughi, contro la retorica
razzista della "invasione" e le politiche di respingimento nel
Mediterraneo.

Promuovono Al Jarida, Ass. Dimensioni Diverse, Ass. Alfabeti, Assoc.
Le radici e le ali, Donne in nero, Salaam ragazzi dell'Olivo, CSA
Vittoria, Guerre&Pace, SiCobas, Partito Comunista dei Lavoratori,
Sinistra Critica, Comunità palestinese della Lombardia Per adesioni:
sostegnorivoltearabe@gmail.com [3]

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