Nel dicembre 2008 un funzionario dell'agenzia internazionale atomica disse ai giapponesi che le norme di sicurezza delle sue centrali erano superate e che un violento sisma avrebbe posto "problemi seri" agli impianti.
Un altro cable americano rivelato da Wikileaks cita la preoccupazione e i dubbi di un esperto: le procedure per proteggere le centrali dai terremoti - diceva - sono state aggiornate solo tre volte negli ultimi 35 anni.
Già nel luglio 2007 un sisma di magnitudo 6,8 danneggiò l'impianto di Kashiwazaki-Karuwa, il più grande del mondo con i suoi sette reattori: il primo giorno la Tepco minimizzò i danni per poi ammettere 24 ore dopo che i progettisti non avevano preso in considerazione l'eventualità di un terremoto così devastante.
D'altra parte, scrive oggi dal Telegraph citando altri calbles di Wikileaks, le autorità giapponese si opposero con successo, nel 2009, alla sentenza emessa da una corte per chiudere una centrale, perchè ritenuta insicura in caso di sisma.
"L'Agenzia giapponese per la sicurezza nucleare e industriale ritiene che il reattore sia sicuro e che tutti i test di sicurezza siano stati condotti in modo appropriato", riferirono i diplomatici Usa.
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